Sodano bussa alle fondazioni: «Serve una cabina di regia»
La richiesta del Comune di Mantova: concentrare i finanziamenti su una grande iniziativa
1 minuto di lettura

MANTOVA. Basta contributi a pioggia, che poi magari mancano pure il bersaglio, lasciando all'asciutto «progetti di qualità». A chiamare a raccolta le fondazioni bancarie è il sindaco Nicola Sodano, che vorrebbe creare «una cabina di regia» per concentrare sforzi e finanziamenti su «una grande iniziativa» da individuare tutti insieme. Ragionando sul 2012. Nei giorni scorsi Sodano ha voluto sondare umori e reazioni delle fondazioni più vicine a Mantova. Un incontro informale per decidere se proseguire o meno, allargando la proposta a partner più robusti. È andata bene.
Il sindaco ha incassato un assenso di massima, subordinato a vincoli statutari, strategie individuali ed emergenze comuni. All'appello hanno risposto le fondazioni Bam, Comunità Mantovana e Cariverona: «Non era scontato che dicessero sì», osserva Sodano che nelle prossime settimane convocherà un incontro ufficiale esteso alle fondazioni Cariplo ed Mps. Intanto il ruolo di coordinatore è stato affidato a Graziano Mangoni della Fondazione Bam.
Al confronto ristretto hanno partecipato anche Sergio Genovesi per la Fondazione Cariverona e Mario Nicolini per la Fondazione Comunità Mantovana. Se Mangoni "contende" la paternità del progetto al sindaco, gli altri si mostrano prudenti. Nicolini osserva che, da statuto, la sua fondazione non può finanziare enti pubblici. Certo, l'ostacolo è superabile, si potrebbe girare il contributo a un' associazione che fiancheggia il Comune. Impossibile, invece, concentrare i finanziamenti sul solo capoluogo: «Operiamo a livello provinciale, è necessario un equilibrio nella distribuzione».
Terzo, i tempi impongono scelte: «Il consiglio ha deciso di destinare gran parte delle risorse al sociale». Vero, conferma Genovesi, che però assicura: «Le fondazioni apprezzano il lavoro di squadra, gomito a gomito. Come è già avvenuto per Sant'Andrea, ad esempio». Insomma, vincoli statutari e previsioni di bando sono modulabili. Le cifre no: Genovesi riferisce di aver ricevuto richieste per un totale di 26 milioni di euro, ma stima che per tutta la provincia ne arriveranno un milione e 500mila. Due milioni, forse. Il sindaco è ottimista. Cos'ha in mente quando parla di «grande iniziativa»? Al momento non si sbilancia, concede solo un indizio: «C'entra col modo in cui interpreto il mio ruolo di assessore alla cultura. Bene le manifestazioni, ma occorre prestare attenzione al patrimonio».
Il sindaco ha incassato un assenso di massima, subordinato a vincoli statutari, strategie individuali ed emergenze comuni. All'appello hanno risposto le fondazioni Bam, Comunità Mantovana e Cariverona: «Non era scontato che dicessero sì», osserva Sodano che nelle prossime settimane convocherà un incontro ufficiale esteso alle fondazioni Cariplo ed Mps. Intanto il ruolo di coordinatore è stato affidato a Graziano Mangoni della Fondazione Bam.
Al confronto ristretto hanno partecipato anche Sergio Genovesi per la Fondazione Cariverona e Mario Nicolini per la Fondazione Comunità Mantovana. Se Mangoni "contende" la paternità del progetto al sindaco, gli altri si mostrano prudenti. Nicolini osserva che, da statuto, la sua fondazione non può finanziare enti pubblici. Certo, l'ostacolo è superabile, si potrebbe girare il contributo a un' associazione che fiancheggia il Comune. Impossibile, invece, concentrare i finanziamenti sul solo capoluogo: «Operiamo a livello provinciale, è necessario un equilibrio nella distribuzione».
Terzo, i tempi impongono scelte: «Il consiglio ha deciso di destinare gran parte delle risorse al sociale». Vero, conferma Genovesi, che però assicura: «Le fondazioni apprezzano il lavoro di squadra, gomito a gomito. Come è già avvenuto per Sant'Andrea, ad esempio». Insomma, vincoli statutari e previsioni di bando sono modulabili. Le cifre no: Genovesi riferisce di aver ricevuto richieste per un totale di 26 milioni di euro, ma stima che per tutta la provincia ne arriveranno un milione e 500mila. Due milioni, forse. Il sindaco è ottimista. Cos'ha in mente quando parla di «grande iniziativa»? Al momento non si sbilancia, concede solo un indizio: «C'entra col modo in cui interpreto il mio ruolo di assessore alla cultura. Bene le manifestazioni, ma occorre prestare attenzione al patrimonio».
Argomenti:
I commenti dei lettori