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Cardiochirurgia, in arrivo il nuovo primario

Da ventuno aspiranti la rosa si è ristretta a sei candidati

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 MANTOVA. Sono partiti in ventuno, ma nella rosa degli aspiranti primari di cardiochirurgia sono rimasti solo in sei.

«Entro fine settimana – ha dichiarato il direttore generale del Poma Luca Stucchi – decideremo chi sarà il successore del dottor Zogno».

E così sta per chiudersi la lunga partita del primariato di cardiochirurgia. L’ex primario Mario Zogno ha lasciato l’ospedale di Mantova poche settimane fa sbattendo la porta. «Stucchi non mi ascolta» aveva detto il cardiochirurgo durante la cena dei saluti in un ristorante di Rivalta. Poi l’intervento del presidente dell’associazione primari ospedalieri Roberto Pacchioni: «Zogno è un bravissimo specialista, ma forse ha esagerato nei toni».

A margine della polemica l’azienda ospedaliera di Mantova aveva subito bandito il concorso per dare una guida ad un reparto che esegue in media cinquecento interventi all’anno e che per diverse volte è balzato in testa alla classifica delle divisioni più quotate in Italia. Al concorso si sono presentati ventuno specialisti da ogni parte d’Italia. Alla fine la commissione giudicatrice ne ha scelti sei. E tra questi sei entro fine settimana Stucchi ha promesso che sceglierà il successore di Zogno.

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