Successo al Te per ‘Gioco di Voci’
Cori a Palazzo: The ring around quartet conquista con voci fresche e ben assortite
Gioco di voci. Questo il titolo scelto per il concerto che domenica scorsa nella sala dei Cavalli di Palazzo Te ha inaugurato la nuova edizione di "Cori a palazzo", la rassegna vocale promossa dal Ricercare Ensemble, che fino al 2 luglio, tra Revere, San Benedetto Po e Mantova farà ascoltare repertori diversissimi (dal gregoriano al jazz) con svariati - i concerti saranno in tutto 6 - invitati di pregio.
Il primo ensemble in calendario era un quartetto italianissimo, genovese per la precisione a dispetto del nome ("The ring around quartet"), e formato da Vera Marenco, Manuela Litro, Umberto Bartolini e Alberto Longhi, quattro voci fresche, precise e ben assortite, molto appropriate al programma che proponeva pagine profane rinascimentali, con firme celebri e meno celebri, dal fiammingo Willaert al piemontese Sebastiano Festa, dall'inglese John Bennet al fiammango-francese Desprez fino a qualche anonimo spagnolo estratto da quello che è noto come "Cancionero de Palacio", una preziosa e vasta raccolta conservata nella Biblioteca Reale di Madrid.
Le sapienze polifoniche o le raffinatezze poetiche e madrigalesche, che pure in quel tempo conoscevano ampia diffusione, erano in questo programma tralasciate a favore di scritture più agili e dirette, raffinate ma di una comunicativa immediata, talora vicine allo spirito della danza, altrove intrise di una vena amorosa, ironica o fiorite da immagini di piaceri conviviali, di giocose incursioni nel mondo della natura, perfino in quello dei piccoli insetti, tra vene di antiche sapienze popolari, valide ieri come oggi.
Un programma ben selezionato, giocato appunto sulla varietà continua delle lingue e degli accenti ed eseguito (non avrebbe potuto essere altrimenti) tutto a memoria con sicuro insieme, grazia ed accuratezza, senza i formalismi che i concerti di questo genere spesso accolgono: un indirizzo sottolineato dagli abiti, dal canto a piedi nudi, dalle delicate coreografie (pochi gesti e movimenti, ma efficaci nei loro significati) legate alle musiche ed ai contenuti testuali, con il piacere ed il sapore dell'autentico intrattenimento intellettuale.
Vivo successo. (a.z.)
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