Asolana, ecco che cosa si può fare
Un’altra lettera sulla pericolosità dell’Asolana
L'Associazione EOS - Cultura & Ricerca Piubega, alla luce dell'ennesima tragedia accaduta sulla SP1 - Asolana, dove hanno perso la vita le nostre concittadine Ornella e Benedetta, intende proporre una serie di provvedimenti volti ad aumentare la sicurezza su una strada che da oltre trent'anni è causa di incidenti mortali e di feriti con gravi lesioni permanenti.
Ci permettiamo di riprendere quanto dichiarato dall'Assessore provinciale alle opere pubbliche, Maurizio Castelli, che sulla Gazzetta dichiarava che "il fondo stradale nel punto dell'incidente non presenta buche. La situazione dell'asfalto è tale da non creare pericolo alla circolazione". Vero: ma le buche, gli avvallamenti e il manto stradale dissestato sono presenti nel tratto di curva precedente e successivo rendendo difficoltosa la condotta del veicolo in quanto può influenzarne la direzione. Alla luce di questi tragici eventi abbiamo effettuato una serie di scatti fotografici che evidenziano quanto segue:
1) la segnaletica verticale, pur essendo a norma di legge, potrebbe essere migliorata con l'installazione di indicatori luminosi progressivi sulle curve più pericolose ed in entrambi i sensi di marcia;
2) la segnaletica orizzontale dovrebbe essere migliorata con dispositivi di segnalazione acustica e luminosa;
3) il dissuasore di velocità, installato prima della curva in direzione Piubega, potrebbe essere affiancato da una postazione fissa di controllo elettronico della velocità che possa controllare in entrambe le direzioni;
4) l'asfalto, ripristinato in modo parziale, non garantisce più la necessaria sicurezza a chi vi transita. Si chiede di estendere l'area dell'intervento e di migliorarne la qualità.
La SP1 attraversa più Comuni e alcuni di questi hanno beneficiato di importanti opere viarie. Pur consapevoli dell'attuale scarsità di fondi, oggi Piubega chiede un canale prioritario nei confronti della Provincia di Mantova e auspica un intervento efficace e tempestivo per il totale miglioramento della viabilità. Negli ultimi 20 anni rispetto ai paesi limitrofi, non abbiamo riscontrato azioni significative per contrastare l'alto numero di incidenti e decessi.
Siamo consapevoli che quanto proposto non può essere sufficiente se non si adotta una condotta di guida responsabile. È necessario aumentare i controlli di polizia stradale con l'ausilio di strumenti atti a misurare la presenza di sostanze stupefacenti e alcoliche sui conducenti. Bisogna ritornare a rispettare le regole in generale e soprattutto il codice della strada. Nei Paesi Europei come Francia, Spagna e Germania la legislazione, dura ed efficace, insieme alle campagne di sensibilizzazione ed educazione ai pericoli della strada, hanno prodotto negli anni un decremento della mortalità del 47% contro una flessione del 33% dell'Italia.
Dopo questa tragedia deve essere assolutamente comminata una pena esemplare: il garantismo imperante che contraddistingue la nostra società ammazza due volte. Ed è per questo che la nostra Associazione si unisce all'appello di Giovanni Mazzi e della famiglia Sinico.
Associazione EOS Piubega
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