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Soldi per la promozione? I sindaci vogliono cantieri

La Fondazione Cariplo riserva al Mantovano un bonus da sette milioni e mezzo. Pastacci tenta di organizzare cinque pacchetti territoriali, ma i Comuni nicchiano

2 minuti di lettura

di Vincenzo Corrado

MANTOVA. Milioni di euro in arrivo. Ora bisogna solo decidere come spenderli. Da una parte il presidente della Provincia Alessandro Pastacci, che vuole destinare i fondi a progetti di ampio respiro per promuovere "i territori", dall'altra i sindaci che vorrebbero interventi strutturali e concreti. In questi giorni una delegazione di Palazzo di Bagno ha incontrato tutti i primi cittadini del Mantovano. L’obiettivo: tracciare una strategia comune in vista della presentazione dei progetti da far finanziare dalla Fondazione Cariplo.

Ogni anno, infatti, Cariplo destina a due province lombarde a rotazione, la somma di 7 milioni e mezzo di euro, per il sostegno di iniziative di particolare importanza dal punto di vista culturale, ambientale e artistico. Quest’anno è il turno di Lodi e di Mantova. Da qui l'intento di Pastacci, che vuole coordinare l'operazione di stesura e presentazione dei progetti. Ma c'è un problema, emerso nei faccia a faccia di questi giorni in giro per la provincia: Cariplo finanzia il 50% di ogni intervento approvato. Di conseguenza ogni comune, se non vorrà essere escluso dal taglio della torta della fondazione, dovrà impegnare decine, se non centinaia, di migliaia di euro. Soldi che, in questo momento di crisi, non ci sono, complice anche l'obbligo di rispettare il Patto di stabilità.

«Il nostro obiettivo – spiega il presidente della Provincia – è promuovere un nuovo modo di rapportarci con i territori. Questo bando è un'opportunità da non lasciarsi sfuggire: il dialogo con i singoli Comuni dovrà portare a progetti che abbraccino macroaree e che sappiamo esprimere il meglio di ogni zona». Tradotto: dividiamo la provincia in cinque aree, ognuna di esse proponga un progetto di promozione del territorio, o comunque di respiro ambientale, e lo presenti. Fermo restando il rispetto dell'iter istruttorio indicato da Cariplo (le ipotesi di intervento sono da presentare entro il 31 gennaio), valgono alcuni criteri per la selezione e valutazione di merito delle richieste di contributo: per il Mantovano possono essere ammessi non più di cinque progetti (cinque come le aree tracciate da Pastacci) e accordati contributi di importo non inferiore a un milione di euro.

Tanti i mugugni da parte dei sindaci: in molti non sembrano entusiasti della filosofia di Pastacci. «Tanto fumo e poco arrosto – spiega il primo cittadino di Acquanegra, Erminio Minuti –. Noi, durante l’incontro con la Provincia abbiamo proposto un intervento per le ciclabili. La risposta? Niente interventi strutturali, solo opere di promozione».

Il sindaco di Suzzara, Wainer Melli, si limita a dire che il suo Comune non ha incontrato Pastacci «perché nella data fissata erano già stati presi degli impegni istituzionali». «E in ogni caso – commenta il primo cittadino della città del Premio – mi sembra improbabile che i Comuni trovino i fondi per coofinanziare gli interventi, visto che è già difficile portare a casa il bilancio...». Perplessità anche da parte del sindaco di Medole, Gianbattista Ruzzenenti: «Mi inconterò a giorni con i colleghi dell’Alto Mantovano per capire meglio come muoverci. Il problema è che non vedo come i Comuni possano trovare le risorse per finanziare al 50% gli interventi». Chi invece è entusiasta del Pastacci coordinatore è Andrea Sanfelici (Commessaggio): «L’Oglio Po saprà sfruttare al meglio quest’occasione, promuovendo l’immagine del territorio. Speriamo che i progetti finanziati attirino i turisti». Ora la Provincia, che ha già incontrato una prima volta tutti i primi cittadini, dovrà riuscire a convincere più sindaci possibile. Un’area su tutte sembra poco vicina alle idee di Pastacci: è nell’Alto Mantovano che, sui fondi Cariplo, si rischia di non trovare la quadra. E se l’accordo non venisse trovato, è probabile che venga persa l’opportunità di accedere ai fondi.

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