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Ex direttore della Voce condannato per frasi antisemite

La Corte d’appello di Brescia ha condannato l’ex direttore della Voce, Mattellini, e la società editrice del giornale a risarcire la comunità ebraica con 80mila euro

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BRESCIA. A me comincia a nascere il sospetto che un popolo per aver subito quaranta persecuzioni in duemila anni, sempre 'vittima' non dev'essere stato. Quanto meno un po' rompicoglioni lo è". Sono frasi come questa, di sapore antisemita, in un articolo del 2005 che hanno convinto la Corte d'appello di Brescia a condannare Davide Mattellini (ex direttore della Voce di Mantova) e Vidiemme (cooperativa editrice del quotidiano) a un cospicuo risarcimento danni in favore della comunità ebraica: 80mila euro, che saranno devoluti in beneficenza.

“Questa è una sentenza molto ingiusta - commenta Mattellini - Chi mi conosce bene sa che posso essere provocatorio e polemico, ma mai e poi mai razzista o antisemita".

Il vicepresidente della Comunità ebraica di Mantova, Emanuele Colorni, apprezza invece la sentenza: "Erano state utilizzate parole violente, evidentemente antisemite. I soldi del risarcimento verranno devoluti in beneficenza". “L’attuale direttore della Voce, Romano Gandossi così commenta: “In quell’articolo furono usate parola sbagliate. Un risarcimento così oneroso però ci mette in difficoltà”.

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