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Ciclabile di Belfiore, il popolo della bici sceglie il tracciato

La pista correrà sul lato ferrovia e sarà a doppio senso. L’assessore incontra l’impresa che deve realizzarla

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L’ultima parola è toccata al popolo delle due ruote, che vanta un’esperienza diretta, quotidiana. Gli Amici della bicicletta hanno scelto l’opzione a: la pista per Belfiore dovrà correre sul lato della ferrovia (a destra lasciandosi la città alle spalle) e sarà a doppio senso di marcia. Tassativamente proibita ai pedoni e in assoluta sicurezza. Così si è espressa la delegazione della Fiab, capeggiata dal presidente Daniele Mattioli, e così ha votato pure Sergio Ciliegi, consigliere delegato alla mobilità ciclopedonale, coinvolti nella scelta dall’assessorato ai lavori pubblici.

Sul tavolo c’era anche un’opzione b, avanzata dall’impresa MonMart, quella del residence vista lago a Belfiore. Il lottizzante che nel 2004 aveva firmato la convenzione da 950mila euro: il conto alla rovescia scadrà nel 2014, ma intanto gli appartamenti sono finiti e la pista è rimasta sulla carta. Mentre la scia degli incidenti si allunga. Il Comune si era portato avanti imbeccando l’impresa con un suo progetto, quello della pista sul lato ferrovia. Completabile con un tunnel all’altezza della scalinata di viale Alfieri, per agevolare i residenti di Valletta Paiolo. Incalzata, la MonMart ha rilanciato proponendo una contropista sul lato opposto (a sinistra lasciandosi la città alle spalle). Che avrebbe sì il vantaggio di potersi allacciarsi a eventuali, futuribili piste in viale Pompilio e strada Dosso del Corso, ma il grosso difetto di essere zoppa. D’interrompersi e terminare proprio all’altezza della scalinata di viale Alfieri. Quindi tutti giù dalla sella per affrontare la pendenza (che potrà essere pure addolcita, ma resterà sempre impegnativa).

Il dirigente del settore lavori pubblici, Carmine Mastromarino, e il consulente dell’assessore, Alessandro Gatti, hanno illustrato ai ciclisti di “mestiere” pregi e svantaggi di entrambi i progetti. E, incassato il via libera al piano a, comunicheranno la decisione alla MonMart. Quindi la parola passerà alle ruspe.

Ma il tunnel sotto il cavalcavia? Non rientra nel budget dell’opera. Magari in futuro, se i flussi di traffico sulla pista prossima ventura incoraggeranno il buco. (ig.cip)

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