Alla Piccola Caprera il raduno dei nostalgici del fascismo Foto
A Ponti sul Mincio raduno dei nostalgici della Decima Mas. Diverse centinaia di persone hanno affollato la Piccola Caprera per assistere alla messa e alle cerimonie rievocative della Repubblica Sociale. Saluti fascisti al passaggio dei reduci di Salò

PONTI SUL MINCIO. Grande affluenza di pubblico per la manifestazione della X Mas alla Piccola Caprera. Ogni prima domenica del mese si svolge una manifestazione che vede protagonista un’ Arma della Repubblica sociale italiana (Rsi). La partecipazione di solito è di alcune centinaia di persone, ma quando è di scena la Decima Mas, la prima domenica di maggio, le persone sono alcune migliaia.
Già verso le 9, il piazzale di fronte alla grande casa padronale e lo spiazzo in alto dove si tengono le manifestazioni e dove sono sepolti Fulvio Balisti e la moglie, erano già gremiti di gente. Alle 11 lo schieramento di gagliardetti e labari delle varie associazioni; l’ultimo a sfilare il Medagliere del Reggimento Giovani Fascisti che ospita la manifestazione.
Alza bandiera con i picchetti della X Mas e i paracadutisti della Folgore. Accompagna l’alza bandiera l’inno di Mameli cantato a gran voce. Prima della messa, l’allocuzione del rappresentante dell’ Associazione Giovani Fascisti, Sergio Parolai, che ha ricordato i sacrifici dei caduti per l’ ideale di Patria e ricorda come «questi abbiano lasciato il testimone a noi e la testimonianza che noi l’ abbiamo raccolto è data da questa numerosa presenza. Un domani noi lo trasmetteremo ai giovani».
Parla poi Roberto Pulli a nome del presidente della X Mas assente per ragioni familiari. Anche le parole di Pulli sono a ricordare quanti si sono sacrificati poer l’ ideale di Patria. Poi la Messa celebrata da don Luigi Ferrari. Presenti anche giovani attratti dalla liturgia e dalla simbologia di quel periodo, per molti italiani invece la pagina più buia della nostra storia. Renzo, Andrea, Luigi, Giorgio. Solo il primo è già venuto alla manifestazione della Decia. “Mi aveva colpito - ci dice - un articolo che raccontava la storia e le avventure della Decima e del suo mitico comandante Junio Valerio Borghese, così decisi divenire a vedere una manifestazione. Sono rimasto colpito dal clima e dai ricordi e da allora ogni anno sono qui e oggi ho portato anche qualche amico”.
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