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Filma i vigili urbani il giudice gli dà ragione

Castiglione, un automobilista presenta al giudice di pace un documentario sull’uso dello speed check da parte degli agenti di polizia urbana: la multa viene stracciata

di Francesco Romani
1 minuto di lettura

CASTIGLIONE DELLE STIVIERE. «Il mio ricorso è stato accolto dal giudice di pace e con me anche quello di altri cittadini». È soddisfatto, dopo l’udienza, Fabio Benatti, operatore di una Rsa residente a Castiglione che aveva presentato opposizione ad una multa elevata attraverso lo “speed check”, la “scatola” che può contenere o meno l’autovelox, posizionato in via Napoleone III, nei pressi dell’ospedale. «La sentenza ci sarà fra due mesi e non so quale dei motivi di censura il giudice abbia accolto – spiega Benatti –, ma è importante che si sia riconosciuto che le multe così elevate non sono corrette e che non si deve pagare». Benatti, a supporto del suo ricorso, aveva anche scattato una serie di fotografie e girato un video sul comportamento dei vigili.

fff La contravvenzione è del 3 marzo, importo 175 euro per una velocità rilevata di 64 chilometri orari con il limite presente dei 50. «Uno dei problemi che ho sollevato – spiega Benatti – è che lo speed check non è visibile, per chi proviene da Desenzano, se non all’ultimo minuto e frenare su una strada trafficata di camion può essere un pericolo». Secondo rilievo, la mancanza nei pressi della colonnina arancione, della auto dei vigili, che invece, secondo la legge, devono “presidiare” e contestare la multa sul posto. «In realtà anche il video che ho presentato come prova – dice Benatti - dimostra che i vigili caricano l’autovelox dentro lo speed cheek.

Poi si spostano con l’auto che viene parcheggiata di fronte all’ex asilo bersaglio in via Europa, e vi restano seduti dentro. Il problema è che l’auto è in un punto distante dallo speed check, dall’altra parte della strada e in un punto per nulla visibile». Nella stessa giornata, il giudice di pace avrebbe accolto una serie di ricorsi analoghi. Il deposito della sentenza chiarirà il motivo per il quale il giudice di pace ha annullato le multe. Per la vigilanza, invece, lo speed check è correttamente presidiato e sono state rispettate tutte le norme. «Valuteremo le motivazioni del giudice, poi il Comune deciderà se fare appello o no» spiega l’avvocato Angelo Convertini che segue la vicenda per conto del Comune.

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