Da Mantova a Grazie sulla pista ciclabile. Il cantiere può aprire
Conclusa la gara d’appalto, la Provincia avvia i lavori. Ma il percorso sarà pronto solo per la Fiera del 2013

Mancano tre settimane alla Fiera dell’Assunta, che anche quest’anno promette di attirare a Grazie migliaia di visitatori. E sarà l’ultima fiera senza la sospirata ciclabile di collegamento tra Angeli e Grazie.
La Provincia infatti ha chiuso la gara d’appalto per la realizzazione del tracciato: ad aggiudicarsi l’opera, per la cifra complessiva di 679mila euro l’impresa Capiluppi Enzo di Buscoldo, che ha bruciato le offerte di altri 18 concorrenti.
I primi colpi di ruspa saranno affondati entro il 31 agosto, il termine ultimo per non perdere il contributo del Pirellone.
La pista tra Angeli e il santuario sarà ultimata, secondo le previsioni, prima della Fiera dell’Assunta dell’anno prossimo. Una ghiotta opportunità per gli amanti delle due ruote e un alleggerimento notevole per il traffico dei giorni della Fiera. L’importo complessivo dell’opera supera il milione e 100mila euro, che verrà coperto dalla Regione, dalla Provincia, dai Comuni di Curtatone e di Mantova e da mutui a tasso zero.
La Provincia, in qualità di ente attuatore dell'opera redigerà il progetto esecutivo e procederà all'acquisizione delle aree necessarie alla realizzazione dell'intervento. Il contributo dell'ente sarà di 388.965,57 euro. Il Comune di Mantova comparteciperà con un contributo di 75mila euro e quello di Curtatone con 230mila. Il resto sarà coperto dalla Regione.
Un giro di boa nel lungo iter per la realizzazione della ciclopedonale, costellato da discussioni e polemiche in particolare sul percorso, che vedeva due scuole di pensiero: uno lungo il Mincio e l’altro in fregio alla Cremonese, quello che è stato scelto.
I punti forti oggi sono i tre cannocchiali, cioé le tre rientranze a ridosso del lago Superiore e del Mincio alla Certosa degli Angeli, vicino all’Aldriga e al santuario delle Grazie. Tre passerelle che dall’ex statale scenderanno verso il lago.
La prima sarà a pochi metri dal rondò della tangenziale: uno sterrato di qualche decina di metri fino a una piazzola di sosta e a un sentiero dai quali si potranno ammirare il lago, la chiesa degli Angeli e la valle del Mincio. La seconda passerella sarà non lontano dal Gigante: si entrerà nella valle del Mincio fino al cippo dell'Aldriga e all'albero dove i martiri vennero fucilati dai nazisti. L'ultima diramazione panoramica alla ciclabile sarà a poche pedalate dall'abitato di Grazie: si scenderà verso il Mincio per poter ammirare uno scorcio del santuario.
Il progetto presta una particolare attenzione alle condizioni di sicurezza dei ciclisti, soprattutto nelle ore serali; sono stati garantiti i livelli minimi di portanza del sottofondo stradale, evitando i terreni paludosi. Recepite quindi tutte le richieste che erano state formulate in Conferenza dei servizi dallo stesso Comune di Curtatone, che dopo anni di querelle tra amministrazioni, ha trovato un punto d’accordo con il presidente di palazzo di Bagno Alessandro Pastacci. Pista lungo la Cremonese sì, ma con larghe concessioni all’immersione nel paesaggio naturalistico del Mincio. Il percorso valorizza la vocazione ambientale e paesaggistica consentendo l’accesso alle sponde del Lago Superiore, del Mincio e ai luoghi di interesse storico del Comune di Curtatone, ma dovrebbe garantire anche spostamenti in sicurezza per chi utilizza le due ruote nei tragitti casa-lavoro. Un’ambivalenza che ha permesso di ottenere il sì della Regione Lombardia nell’agosto del 2011, inseguito al quale si è potuto procedere alla gara d’appalto.
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