Gara per l’ex Flucosit: la Sadi torna in gioco
La Sadi servizi industriali è stata riammessa alla gara da 8 milioni e mezzo per la messa in sicurezza e bonifica dell’ex Flucosit di Castelnuovo.

ASOLA. La Sadi servizi industriali è stata riammessa alla gara da 8 milioni e mezzo per la messa in sicurezza e bonifica dell’ex Flucosit di Castelnuovo. La decisione è stata presa dai giudici del Tar di Brescia che hanno giudicato illegittima l’esclusione della ditta e imposto al Comune di riconvocare la commissione per esaminare la proposta bocciata. L’appalto era stato vinto dalla Daneco impianti srl di Milano che aveva offerto un ribasso fortissimo, del 40%, sbaragliando gli altri 8 avversari. La Sadi ha gestito in questi ultimi anni la messa in sicurezza del vecchio petrolchimico, chiuso negli anni ’90 e risultato uno dei 10 siti più inquinati della Lombardia. In particolare, nei decenni di funzionamento dell’impianto di trattamento del benzolo, sono state scaricate nel terreno tonnellate di solventi, benzene e sostanze cancerogene. Le falde sono risultate contaminate e per questo la Regione ha disposto il posizionamento di una barriera idraulica funzionante 24 ore al giorno che preleva l’acqua dal sottosuolo, la depura e la reimmette nelle falde.
Operazione che costa circa 800mila euro l’anno al Pirellone. Proprio per dimezzare questo costo, è stato previsto un piano che prevede di bonificare l’area dell’impianto (28mila metri quadri), abbattendo gli edifici e i cinque serbatoi fuori terra. Quindi scavando fino a due metri sotto il piano di campagna togliendo il terreno inquinato. Tutti questi materiali finiranno in una discarica sul luogo che conterrà i rifiuti meno pericolosi, mentre i veleni saranno trattati in discariche e impianti a parte. Il costo del lavoro, suddiviso in due lotti, è stato stimato in circa 8,5 milioni di euro, interamente pagati dalla Regione.
Alla gara si sono presentati 15 aziende, delle quali 9 hanno anche depositato un’offerta economica. In questa fase la commissione giudicatrice ha escluso la Sadi, che ha presentato ricorso contro la bocciatura. Già il Tar, in agosto, aveva cautelativamente chiesto al Comune di congelare gli esiti della gara. Nell’udienza svoltasi martedì ha quindi definitivamente dato ragione alla Sadi. Ora il Comune dovrà riconvocare la Commmissione che valuterà la proposta della azienda esclusa.
Francesco Romani
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