In evidenza
Sezioni
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni

Disco verde all’acquedotto. Si comincia dalle fabbriche

Pegognaga, si sblocca dopo un anno l’opera di estensione della rete idrica. Al via i lavori nell’area artigianale, poi toccherà al centro. Investiti oltre tre milioni

1 minuto di lettura

PEGOGNAGA. La costruzione dell’acquedotto a Pegognaga passa alla fase operativa. Nei giorni scorsi la società Teaacque ha appaltato l’opera di estensione della rete esistente nella lottizzazione Coloncine, secondo un progetto redatto dal perito industriale Davide Azzini. L’area interessata è una zona artigianale – industriale a ovest del capoluogo. Il progetto di estensione dell’acquedotto alla zona area artigianale è costato 175mila euro, mentre l’intero piano esecutivo era stato pagato circa un milione e duecento mila euro.

Nella lottizzazione Le Coloncine l’acquedotto c’è già, ma bisogna allacciare le utente. L'opera consiste nel collegamento delle diverse lottizzazioni già realizzate negli anni passati, ma in rete tra loro. Sarà collegata in un unico sistema di tubi l’area artigianale decollata alla fine degli anni Settanta, la nuova lottizzazione Nuove Fabbriche e la lottizzazione commerciale a lato dell'autostrada, sfruttando le predisposizione realizzate dai lottizanti e dallo stesso Comune nel corso dell'ultimo decennio.

Soddisfatto, naturalmente, il sindaco Dimitri Melli che, dopo un anno difficile come quello del terremoto, vede finalmente prendere il via un progetto da tempo atteso.

Proprio un anno fa la Gazzetta dava notizia del completamento della fase progettuale, aggiungendo che i lavori sarebbero partiti nel 2012. Ci sono stati dei ritardi: il progetto esecutivo è rimasto fermo per mesi per ragioni di carattere economico.

Va ricordato che Pegognaga è uno dei dieci Comuni mantovani ancora non toccati dalla rete idrica pubblica. Finora l’acqua è stata pescata dal sottosuolo che ne è ricco. Ma nuove disposizione, in particolare europee, stanno sempre più scoraggiando l’uso dei pozzi, perché l’acqua estratta viene considerata a rischio arsenico.

L’estensione dell’acquedotto a Pegognaga avverrà per gradi. Dopo la zona industriale, toccherà agli edifici pubblici del centro (scuole in primis), mentre le frazioni non verranno toccate. L’intera opera costerà tre milioni e 156mila euro.

Vittorio Negrelli

I commenti dei lettori