Quiz sbagliati? Punti per tutti Lo scontro in aula è in agguato
Guide turistiche. La commissione decide se elevare i voti. L’avvocato: così non si ripristina la giustizia. Sel, Pdl e Lega chiedono di discutere il caso nel consiglio di martedì: difendere l’immagine dell’ente

MANTOVA. La disavventura provincialnazionale del quizzone per le aspiranti guide turistiche con le sue sette domande sbagliate è al giro di boa. Se ne occupano giornali, tv, siti e blog d’ogni dove. Oggi è stata convocata la commissione che formulò i quesiti a crocette per la prova scritta del 15 novembre e giudicò i 30 candidati (due soltanto i promossi).
Domani il consiglio provinciale, convocato da tempo, potrebbe essere percorso da mozioni, interrogazioni, richieste di annullamento, ricerche di responsabilità.
La vicenda del quizzone sbagliato svelata da un gruppo di esclusi, ma pronti ad andare fino in fondo, è diventata un caso politico che scuote Palazzo di Bagno, e sta facendo il suo giro d'Italia con un'immagine depressa e confusa di Mantova città d'arte.
Commissione. Il gruppo d'esperti - finora non hanno parlato nel rispetto del “segreto d’ufficio” - è stato convocato oggi dal direttore generale nonché presidente della stessa commissione Gianni Petterlini.
L'alto dirigente nei giorni scorsi aveva indicato la linea: tutelare gli esclusi e tutelare i due vincitori; e invitato i candidati ad attendere 60 giorni dalla conclusione del procedimento così da poter valutare altre eventuali istanze in arrivo. La lettera ha scatenato la reazione degli esclusi che temono di venire sospinti oltre i termini nei quali è possibile ricorrere e impugnare. Sarebbe intenzione di Petterlini assegnare ai bocciati alcuni punti e quindi ripetere la prova orale per quelli che, con la nuova contabilità, supereranno la soglia del 18 in pagella. Questa soluzione non coinvolgerebbe i due candidati che invece hanno vinto, e toglierebbe la Provincia da ogni imbarazzo. Abbiamo sentito l'avvocato Paolo Gianolio che sta seguendo alcuni esclusi. Il suo parere è secco: «L'accrescimento di punti non ripristina la giustizia sostanziale. Quell'esame, che è volto a riconoscere una qualifica e del quale la Provincia è garante della regolarità, resterebbe un pasticcio perché produrrebbe guide turistiche sospinte d'ufficio».
Gianolio avverte: «Tra l'altro quella commissione d'esame ha esaurito il suo compito il 7 dicembre. E ora non può determinare nulla».
Esclusi. Sul piede di guerra, i ragazzi si aspettano l'abbonamento di 4 punti, fatti balenare nei giorni scorsi dalla direzione dell'ente. Vale a dire che 3 dei 7 errori rintracciati nelle domande potrebbero essere confutati dalla stessa commissione che li ha commessi. Gli esclusi avvertono che richiederanno verbali e motivazioni e presenteranno perizie di specialisti. Resta il rebus di come verranno contabilizzate le domande giuste alle risposte sbagliate o le risposte giuste alle domande sbagliate dei due vincitori. Ci sono bocciati che hanno fatto richiesta di accesso agli atti, e attendono di vedere gli elaborati di tutti e trenta i partecipanti alla prova.
Consiglio. La politica locale ha orecchi e occhi puntati sulla questione, e il consiglio provinciale di domani pomeriggio potrebbe essere uno snodo accidentato per la giunta e la direzione dell'ente.
L'argomento quizzone sbagliato non è all'ordine del giorno, ma sono molti i consiglieri e gli assessori che spingono per portare la discussione in aula. Obiettivo: ripristinare subito l'immagine dell'ente, individuare le responsabilità. Sul tavolo del presidente del consiglio Simone Pistoni ci sono tre documenti. L'interrogazione presentata da Franco Tiana di Sel. L'interrogazione di Alessandro Beduschi del Pdl. La mozione predisposta ieri dal leghista Cedrik Pasetti che chiede la discussione immediata "perché il procedimento si concluderà il prossimo 6 febbraio", di invalidare la prova, e di nominare "una commissione esterna con la richiesta formale che, qualora vi siano acclarate responsabilità, vengano presi dei provvedimenti con richiesta di risarcimento di tutti i danni, anche di immagine, arrecati all'ente".
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