Oviesse aperto, via libera allo sciopero
Protesta contro il primo maggio al lavoro: la Cgil ottiene il sì dell’assemblea. Pronto il presidio davanti alle vetrine
di Sandro Mortari
MANTOVA. L’Oviesse di piazza Cavallotti domani, 1° maggio, resterà aperto, ma i dipendenti sciopereranno. La decisione è stata presa ieri nel corso dell’assemblea convocata dalla Filcams-Cgil per discutere del recente rinnovo del contratto integrativo e per affrontare lo spinoso problema delle aperture selvagge di negozi e centri commerciali, anche nelle festività religiose e civili, imposte dal decreto Salva Italia. «Mi auguro che lo sciopero riesca e che il punto vendita resti chiuso - dice Daniele Soffiati, segretario provinciale della Filcams-Cgil - i lavoratori ritengono che sia sacrosanto protestare per far valere il loro diritto a trascorrere in famiglia una festività simbolo come il Primo Maggio, e tutte le altre come la Pasqua, dopo aver lavorato anche il 25 Aprile; tuttavia, sono molto preoccupati perché l’azienda insiste per l’apertura. Insomma, non avrebbero voluto trovarsi in questa spiacevole situazione».
La speranza è che, all’ultimo momento, l’Oviesse faccia marcia indietro e tenga abbassata la saracinesca. Difficile, però, che ciò accada. Soprattutto perché la tensione tra azienda e dipendenti negli ultimi giorni è salita tanto che ieri l’Oviesse ha vietato al sindacato di tenere la propria assemblea nei locali del grande magazzino: «Siamo stati costretti a riunirci al bar di fianco - denuncia Soffiati -. Ci hanno negato gli spazi aziendali con un pretesto: quello che l’assemblea va convocata dalla rappresentanza sindacale interna che noi non abbiamo da qualche tempo. La cosa, però, in precedenza non ci aveva mai impedito di riunirci». E così, ieri i sette dipendenti dell’Oviesse hanno discusso di sciopero e di contratto integrativo oltre che fuori dall’orario di lavoro, dalle 14.30 alle 15.30, anche fuori dall’azienda. «A questo punto - dice Soffiati - abbiamo dato a tutti appuntamento per domani davanti alla vetrina di piazza Cavallotti per il presidio di protesta, che farà il paio con quello che, contemporaneamente, si terrà davanti ai cancelli della Città della moda a Bagnolo San Vito, organizzato da Cisl e Uil e a cui aderiamo anche noi». Cisl e Uil che hanno invitato la clientela ad astenersi, domani, dagli acquisti per solidarietà con i lavoratori. Per il Primo Maggio terranno aperto anche molti negozi del centro storico, mentre osserveranno la festività gli Ipercoop, compreso il centro commerciale La Favorita, all’interno del quale, ironia della sorte, si trova un altro punto vendita di Oviesse.
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