Il Nobel che incanta i ragazzi Lezione di Heaney a Cerese
Il poeta irlandese, ospite del Comune di Virgilio, ha parlato per due ore agli studenti mantovani

Il Premio Nobel per la letteratura Seamus Heaney, ospite in questi giorni a Virgilio su invito dell'Amministrazione comunale, ha incontrato nella mattinata di sabato 4 maggio più di 200 studenti dei licei di Mantova nel corso di una Lectio magistralis dal titolo "Poetry stories: the strange and the familiar", ospitata nel palazzetto dello sport di Cerese. Introdotto dal sindaco di Virgilio Alessandro Beduschi e da Grazia Caleffi, delegata culturale per il Comune, organizzatrice della visita, il poeta irlandese ha saputo catalizzare l'interesse per quasi due ore, parlando di poesia, della sua storia personale, dei suoi inizi di scrittore.
Heaney torna a Virgilio dopo due anni, dall'incontro con gli amministratori al forte di Pietole e per "la vicinanza e la simpatia di questa gente". Il Premio Nobel ha ripercorso i suoi esordi come scrittore, già come scolaro, intimidito e non a suo agio con la penna per poi prendere più confidenza con la scrittura negli anni dell'università. "All'inizio mi sentivo inadatto - ha detto Heaney ai ragazzi - poi sono successe diverse cose, mi sono innamorato, ho letto gli autori contemporanei che scrivevano di natura e di paesaggi".
Da questo amore per la scrittura sono nati 12 volumi dedicati alla poesia e il Nobel per la letteratura nel 1995. "Scrivere poesia - ha continuato il poeta - è come parlare in pubblico. Per me è importante leggere, trovare del tempo per stare da solo, ogni giorno dedicare tempo alla scrittura e al silenzio".
Al termine della Lectio Heaney ha risposto alle tante domande arrivate dagli strudenti mantovani, tutte rigorosamente poste nella lingua madre del poeta. "Quale può essere l'affinità tra lei e autori come Pascoli o Virgilio?" ha chiesto uno dei ragazzi. "La differenza tra me e Pascoli - ha risposto Heaney - non è così poi tanto marcata, nonostante la differenza di tempo, cosa diversa con il sommo poeta perchè Virgilio parlava per conto della terra, la difendeva, con la sua poesia si è accostato al lavoro dei contadini e in tempo di cambiamento questo è molto attuale".
La seconda giornata di Heaney a Virgilio si è conclusa con una visita al forte napoleonico di Pietole, eccezionalmente aperto al pubblico. La tre giorni del Premio Nobel si chiude con la conferenza di domenica 5 maggio all'Avispark di Cerese dal titolo "Seamus Heaney, un poeta irlandese nella terra di Virgilio" alla presenza, oltre che del sindaco Beduschi, anche del Prof. Roberto Andreotti (Giornalista e Scrittore) e del Prof. Bernardi Perini (Emerito di Letteratura Latina Università di Padova).
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