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Laghi quasi in strada, idrovore riaccese Erano ferme da diciannove anni

Impianti in funzione per bloccare l’avanzata dell’acqua Po in calo e Osone sotto controllo. Limiti alla navigazione

di Roberto Bo
2 minuti di lettura

MANTOVA. Per fermare l’avanzata dei laghi le hanno riaccese dopo 19 anni. L’ultima volta fu nel 1994, quando le idrovore di Formigosa furono messe in funzione per ridurre il livello dell’acqua che minacciava le sponde. È successo ieri mattina, quando l’Aipo, vista la situzione limite dei laghi Superiore, di Mezzo e Inferiore, ha disposto l’accensione delle vecchie pompe. Non tutte 38, solo una decina, tuttavia sufficienti a far calare i livello dell’acqua, che in alcuni punti era arrivatga a 40 centimetri dalla sede stradale.

I LAGHI

Il costante innalzamento dei laghi nelle ultime ore è stato quindi controbilanciato dall’accensione straordinaria delle idrovore. Del resto non si poteva fare altrimenti: lo scarico in Mincio era ancora chiuso per la piena del Po (che ieri ha iniziato a calare molto lentamente) e tutta l’acqua che nei giorni scorsi ha allagato Ceresara e il Medio Mantovano stava scendendo verso Curtatone e Mantova, dove nei laghi entrano in media 20 metri cubi di acqua al secondo e ne escono tra gli 8 e i 10. Ieri il meteo ha aiutato parecchio e i tecnici dell’Aipo, a metà pomeriggio, hanno ipotizzato lo spegnimento delle idrovore in tarda serata. In tal caso ieri sono rimaste in funzione per 12-15 ore. Per il resto, situazione sotto controllo a Belfiore, Angeli e Formigosa, dove le famiglie più esposte al rischio allagamento sono rimaste in continuo contatto con la polizia locale.

LO SPETTACOLO

Ma la giornata di ieri è stata senza dubbio contraddistinta dalla curiosità dei mantovani e dei turisti che si sono spinti fino a pochi centimetri dall’acqua dei laghi che ha invaso le sponde cittadine. Uno spettacolo nello spettacolo, l’avanzata degli specchi d’acqua nella giornata di chiusura di Mantova Creativa. È così intere famiglie di cigni si sono avvicinate alla strada a ridosso del lungolago, dove tra l’altro il Parco della Scienza è finito totalmente ammollo. Qualcuno ne ha invece approfittato per fare uno spuntino sul prato a pochi centimetri dall’acqua. Altri non hanno saputo resistere alla tentazione di scendere in acqua fino alle caviglie.

IL PO

La situzione del Po, fanno sapere ancora dall’Aipo, è sotto controllo, con il livello che ieri stava calando anche se molto lentamente. Nella giornata di sabato per alcune ore la quota era rimasta costante. Ieri ha ripreso a scendere.

L’OSONE

Nessun problema anche per l’Osone a Castellucchio, che nelle ultime ore ha raggiunto livelli di guardia. Ieri il parco Prato Bersaglio è rimasto chiuso dopo l’ordinanza emessa sabato. Oggi nuovo sopralluogo e se non vi saranno particolari novità, come pare, il sindaco revocherà l’ordinanza.

LA NAVIGAZIONE

Come sempre accade in questi casi è consentita solo la navigazione all’interno del perimetro dei laghi, senza possibilità di uscita. Sulle acque del Po, invece, quella turistica è stata sospesa.

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