Niente ciclabile in autunno, Pietole può attendere
Virgilio, fermo il cantiere della pista che doveva sorgere a fianco della Romana. Il sindaco Beduschi: «Mancano 60 giorni di lavoro, solleciteremo la ditta».

VIRGILIO. Inizialmente sembrava si trattasse soltanto di un rinvio dei lavori, che sarebbero dovuti cominciare entro il 2012. L'amministrazione comunale aveva allora lanciato un ultimatum per il 30 marzo 2013. Dopodiché qualcosa si era mosso e un'altra deroga era stata concessa, ma ora anche l'estate sta per finire e sulla lottizzazione di Virgilio che prevede il prolungamento della ciclabile a fianco della strada Romana, che da Mantova dovrebbe portare fino a Pietole, non c'è più traccia di operai o ruspe in movimento.
I mezzi per i lavori ci sono, abbandonati lì in mezzo al campo che si affaccia sulla provinciale, ma sono fermi ormai da qualche settimana come notato da moltissimi passanti virgiliani, che forse avevano sperato nelle promesse fatte dal Comune sulla realizzazione dell'opera entro agosto.
Così arrivati a questi punto c'è solo una certezza: i cittadini non avranno l'attesa ciclabile nemmeno per l'inizio dell'autunno e i diversi rinnovi di convenzione concessi si sono rivelati inutili tentativi di far cambiare la situazione.
Il sindaco Alessandro Beduschi però non si arrende e resta fiducioso. «Spero ancora che lottizzante e costruttori tengano fede agli impegni presi e che finiscano ciò che è stato lasciato in sospeso. Ai nostri uffici non è arrivata alcuna comunicazione di fermo lavori _ spiega _ quindi contiamo si tratti di un semplice contrattempo». L'ennesimo. «Inoltre _ aggiunge _ il tracciato del percorso è stato più o meno segnato, quindi vuol dire che qualcosa è stato fatto».
Secondo Beduschi mancano i materiali più onerosi, cioè quelli necessari per proseguire con il cantiere, «per asfaltare, posizionare i pali e tutti gli altri elementi che richiede la ciclabile, perché di fatto le tempistiche previste non sono eccessivamente lunghe». Il progetto per essere terminato ha infatti bisogno di appena sessanta giorni, ma il problema sembra di nuovo di natura economica.
Tra le soluzioni prese in considerazione dall'amministrazione ad aprile dopo i numerosi ritardi c'era quella che sembrava l'unica strada possibile: riscuotere la fideiussione assicurativa da 200mila euro e portare comunque avanti il progetto della ciclabile. Un'ipotesi drastica che potrebbe presto tornare a fare capolino. Intanto anche sul sito web del Comune iniziano ad aumentare le lamentele dei cittadini insieme alle richieste di chiarimento sullo stato delle cose.(e.c.)
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