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Tempio abusivo a Cittadella Denunciato anche il pastore

Nei guai il religioso della Chiesa evangelica pentecostale e il proprietario del capannone. Intervengono i vigili: non c’era l’autorizzazione comunale

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MANTOVA. Potrà anche sembrare una questione meramente burocratica ma queste sono le regole: chi vuole adibire un capannone artigianale a luogo di culto deve presentare al Comune una richiesta di cambio di destinazione d’uso. Se non lo fa, o lo fa senza considerare un’eventuale risposta negativa, incorre in pesanti sanzioni penali. Questa, in sostanza, la vicenda approdata la scorsa settimana sul tavolo della procura di via Poma a seguito di un blitz della polizia locale in un capannone di via Verona, a Cittadella, in passato utilizzato come magazzino da un commerciante della zona. Da un po’ di tempo - opportunamente adattato con sedie, altare, leggio e microfono - è la sede dove vengono celebrate le cerimonie della Chiesa cristiana evangelica pentecostale, frequentata soprattutto da componenti della comunità brasiliana che abitano in città e nei dintorni. Nella violazione del Testo unico per l’edilizia, come rilevato dalla polizia locale, sono incorsi un commerciante, proprietario del capannone, e il pastore responsabile della Chiesa cristiana evangelica pentecostale di Mantova. Il reato in cui sono incorsi i due denunciati alla Procura di via Poma prevede pene fino ai due anni di arresto e fino a 50mila euro di multa a testa.

In definitiva non si tratta di una costruzione abusiva. Il capannone, che si affaccia all’interno di un cortile privato, c’era da molto tempo e aveva tutti i permessi a posto. Ma il Dpr 380, vale a dire il Testo Unico per l’edilizia, prevede che, nel caso di cambiamento di uso per luogo di culto, venga richiesto allo Sportello unico del Comune un a sorta di permesso di costruire, anche se di fatto non ci sono di mezzo dei lavori edili.

In realtà allo Sportello unico sarebbe stata inviata una segnalazione con richiesta di cambio di destinazione, da uso commerciale a uso di luogo di culto. Solo che via Gandolfo avrebbe - in base a criteri dettati dalla normativa - negato il permesso e quindi passato la palla alla polizia locale perché andasse a verificare sul posto. Cosa che gli agenti del nucleo di polizia edilizia hanno fatto. Ed ecco che nel corso del sopralluogo hanno trovato, non una cerimonia in corso (che la Chiesa pentecostale celebra solo due volte la settimana) ma un tempio allestito alla perfezione con tanto di altare e decine di posti a sedere per i fedeli.

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