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Allarme Aids, trenta nuovi casi all’anno

Salgono le richieste all’ambulatorio di prevenzione: 255 test in dodici mesi. In coda anche un sedicenne. I medici: «La trasmissione ora è solo per via sessuale»

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MANTOVA. Informazione e prevenzione. Sono queste le principali armi per combattere la diffusione del virus dell’Hiv, che registra 30 nuovi casi all'anno a Mantova e provincia. Attualmente le persone in carico al Poma sono circa 800. I dati sono stati illustrati all'Asl nel corso della presentazione delle iniziative messe in campo per celebrare la Giornata mondiale della lotta all'Aids. L'occasione è stata utile per tracciare un bilancio del primo anno di attività dell'ambulatorio prevenzione istituito in via dei Toscani.

La dirigente del servizio Igiene e Sanità pubblica dell'Asl, Fabrizia Zaffanella, ha dichiarato che sono 255 le persone che si sono sottoposte al test dell'Hiv, completamente gratuito ed anonimo. In maggioranza uomini, il 12% di nazionalità straniera. In 6% è arrivato all'Asl fuori dai confini provinciali, mentre il 5% oltre Regione. L'età media si aggira attorno ai 39 anni, anche se il più giovane che ha usufruito del servizio aveva 16 anni (poi risultato negativo al test) ed il più anziano 68. Oltre all'Aids, in alcuni casi, sono state riscontrate altre malattie sessualmente trasmissibili come l'epatite B-C e la sifilide.

«La trasmissione ormai avviene quasi solo per via sessuale – ha sottolineato Paolo Costa, primario del Malattie Infettive del Poma –. Dall'inizio dell'epidemia abbiamo registrato 1.200 pazienti con infezione da Hiv residenti nel Mantovano». Un appello a non abbandonare la prevenzione è stato lanciato anche da Mauro Borelli, direttore generale dell'Asl. Non a caso l'85% di coloro che hanno fatto il test hanno dichiarato di avere avuto comportamenti a rischio. «Si è vista una recrudescenza nei giovani omosessuali», ha osservato Davide Provenzano presidente di Arcigay.

All'incontro erano presenti, inoltre, il direttore sanitario dell'Asl, Maurizio Galavotti, e l'assessore alle Pari Opportunità, Roberto Irpo. Per il terzo anno Arcigay, con il patrocinio di Asl, Poma, Comune, Provincia e numerose associazioni, propone il “Red Ribbon”. Sabato alle 20.30 all'Arci Virgilio è stata organizzata la Red Ribbon dinner, con ingresso anche senza tessera Arci, previo contributo di 30 euro (prenotazione obbligatoria). Parte del ricavato sarà devoluta per acquistare un'attrezzatura nel reparto di Terapia Intensiva neonatale del Poma. La serata proseguirà alle 22 con il “Red Ribbon party”. Ingresso aperto a tutti, al costo di 5 euro (per chi ha partecipato alla cena gratuito). Ospiti della serata i giocatori del Top Team Volley Mantova.

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