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Passata l’emergenza Secchia, ora si teme per il Po

L’esondazione del Secchia nel Modenese non si è propagata nel Mantovano. Resta però la preoccupazione per il Po. Il livello del fiume cresce di 5 centimetri all’ora. A Borgoforte il livello è di 5,75 metri. Il primo livello di allerta è di 5 metri. Intanto i tecnici delle Bonifiche spiegano come Mantova si sia salvata dall’acqua grazie a un sistema di idrovore e di interventi meccanici, e al continuo monitoraggio dei tecnici. LEGGI ANCHE Così le bonifiche hanno protetto Mantova

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s2sMANTOVA. Dopo l’esondazione del Secchia nel Modenese, a Bastiglia, massima allerta fiumi anche nel Mantovano. L'ondata di piena del corso d'acqua che sembrava poter dare i maggiori problemi, nella notte, è passata per Bondanello di Moglia, ma senza creare particolari difficoltà. Ha toccato il livello massimo di 9,41 metri intorno alle tre; alle sette e mezza era già in calo con 9,30 metri, mentre alle dieci e mezza aveva raggiunto quota 9,10. C’è da dire che il territorio mantovano ha senza dubbio beneficiato della "rottura" a Bastiglia di Modena, con il conseguente abbassamento del livello.

L’acqua del Secchia comunque ha invaso buona parte delle golene del nostro territorio, espandendosi oltre il letto del fiume, ma in nessun tratto sta costituendo un pericolo. Ai piedi dell’argine di Quistello e San Benenedetto vivono non più di cinque famiglie. E nessuna ha ricevuto l’ordine di evacuazione. Le protezioni civili Polirone ed Eridano, comunque, da domenica stanno presidiando costantemente (24 ore al giorno) gli argini sia di Secchia che di Po. Non desta allarme, dunque, il Secchia, ma di contro sta salendo il livello del Po.

C’è da premettere anche in questo caso che la situazione non è preoccupante, siamo ben lontani da storiche piene che tutti gli abitanti della zona conoscono. Però l’evento non è da sottovalutare. Il Grande Fiume cresce di 5 centimetri all'ora e proprio nelle prime ore della mattinata di ieri è entrato nella fascia di attenzione a Borgoforte.

Gli uffici della Provincia stanno seguendo con particolare attenzione l'evolversi della situazione per questo corso d'acqua. Ieri a mezzogiorno aveva raggiunto 5, 4 metri, quando il giorno prima alla stessa ora era 4,4. Il primo livello di guardia, è di 5 metri, criticità ordinaria(6 e 7 sono i livelli di criticità moderata ed elevata).

Anche il Po ha cominciato ad invadere le golene. Ma nessuno ancora ha dovuto lasciare la propria abitazione e se la situazione resta contenuta, non ci sarà bisogno per nessuno di traslocare ai piani alti.

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Alcune situazioni poi, come la piana di Portiolo, una storica golena che veniva utilizzata come sfogatoio (è già stata sacrificata più volte dopo apposita rottura per contenere il Po), da un po’ di tempo sono state risolte. Qui, dove vive una piccola comunità composta da un centinaio di persone, è stato realizzato un argine che interrompe la golena, costituendo un baluardo in più, come ci spiega l’assessore ai lavori pubblici Giuseppe Panzani.

Nessun problema per le abitazioni principali. Ma qualche disagio per quelle da diporto c’è però. Tanti pescatori e frequentatori del fiume in queste ore, infatti, stanno andando a recuperare le proprie chiatte, o le casette galleggianti, prima che la forte corrente se le porti via. Come Daniele Viviani, pescatore hobbista di Quistello, da noi incontrato ieri mattina a San Benedetto. «Qui sotto il ponte ho la mia chiatta, ma è rischioso, sono dovuto correre per portarla a riva». /daniela marchi)

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