Frana sulla tangenziale. Castiglione fa i conti dei danni
La piogga fa cedere il terrapieno, da oggi velocità ridotta e lavori urgenti Le strade sono ko. E a Gozzolina danni ingenti nella scuola e nella palestra
CASTIGLIONE DELLE STIVIERE. Castiglione delle Stiviere e la frazione di Gozzolina, colpita dall’onda di piena che sabato si è riversata, dalle 15 alle 22, nei campi e nelle strade, si svegliano domenica mattina con un tenue accenno di sole che produce una lieve nebbia, tipica dell’autunno. L’aria è umida, ovunque si vedono specchi d’acqua, la campagna è un enorme stagno. Positivo è il fatto che l’acqua, per le strade di Gozzolina, non c’è più dalle 22 della sera, ma è rimasta in molti scantinati. «Ho un metro e mezzo di acqua in cantina, addio caldaia, lavatrice e tutto quello che avevo» afferma una signora che sta lavorando con la protezione civile di Porto Mantovano. Sul posto, già dalle prime ore del mattino, oltre ai mezzi della protezione civile, la polizia locale e i vigili del fuoco, mentre gli operai dell’Indecast puliscono da fango e ghiaia le strade; i tecnici e gli operai del comune con il sindaco Novellini visitano i luoghi del disastro. «Stiamo facendo una ricognizione per capire i danni nelle case e negli edifici pubblici; la palestra della scuola è seriamente danneggiata, l’acqua è entrata e sta sollevando tutto il pavimento, ma anche l’edificio della primaria è invaso dall’acqua» afferma il sindaco, continuamente al telefono con i suoi collaboratori. I danni alla palestra e alla scuola andranno quantificati, ma si prospetta un conto salato, perché i pavimenti si stanno gonfiando. Allagata anche la piccola chiesa di Gozzolina, e ieri la messa è stata spostata a san Vigilio. «Sono uscito con il trattore a salvare due ragazzi in macchina, immersi nella furia dell’acqua - racconta un agricoltore - nella via parallela alla tangenziale, l’acqua arrivava da ogni parte». L’altro grave danno, infatti, è quello alla tangenziale, all’altezza della Sterilgarda, provenendo da Brescia, in direzione Mantova. La forza dell’acqua ha scavato il terrapieno dove è stata costruita la strada, arrivando al manto stradale e facendo piegare il guard rail. L’acqua, qui, usciva con forza provenendo dall’enorme invaso, saturo, che doveva servire ad evitare l’inondazione di Gozzolina. «Era prossimo esondare - raccontano i testimoni - incredibile, non avremmo mai pensato di vederlo così pieno» e, aggiunge in sindaco, «abbiamo temuto davvero il peggio se, tutta quell’acqua, fosse tracimata». «In meno di un quarto d’ora l’acqua è arrivata in paese - afferma Confalonieri, presidente del consiglio comunale, che abita a Gozzolina, anche lui ancora segnato dalle ore di lavoro per pulire casa, - è stata davvero un’esperienza terribile». A Castiglione, invece, sono molte le case che, costruite vicino al Rio, il torrente esondato al Parco Pastore, si ritrovano con il giardino e il muro di contenimento eroso dall’acqua. Nella zona collinare ci sono mucchi di ghiaia ovunque. Nella mattina è scattato anche un’allarme, in zona Fontane, per una parte di collina che sembrava minacciare alcune case. La conta dei danni annovera anche gli asfalti, soprattutto in zona porta Lago e in via Europa, dove i tombini hanno ceduto e il manto si è crepato; là dove, invece, gli asfalti erano già segnati, la forza della pioggia ha allargato le buche. (l.c.)
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