In evidenza
Sezioni
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni

Castiglione paga cara l'alluvione: conto da 2,4 milioni

Il sindaco fa la stima dei primi interventi per il ripristino degli edifici pubblici e privati aggrediti dall'acqua. Priorità a scuola e palestra di Gozzolina, nel conto anche Sociale e Supercinema. Ma è soltanto l'inizio

Luca Cremonesi
1 minuto di lettura

MANTOVA. Conto salato per Castiglione delle Stiviere dopo l'alluvione di sabato 26 luglio: la stima complessiva dei danni arrecati si aggira attorno a 2,4 milioni di euro (tra edifici pubblici e privato). «È una prima valutazione, di certo per difetto, che inviamo alla Provincia, anche perché stanno arrivando le ultime segnalazioni tramite il modulo e l’ufficio aperto ad hoc in Comune» spiega il sindaco Alessandro Novellini.

Per quanto riguarda gli edifici pubblici, la stima ammonta a 720mila euro complessivi, e comprende i costi per lavori che in parte sono già iniziati, mentre altri prenderanno il via dalla prossima settimana. Oltre alla scuola elementare e alla palestra di Gozzolina, la frazione che ha subito i danni maggiori, altri edifici scolastici sono stati aggrediti dall’acqua, con danni più o meno gravi. Gli interventi vanno dalla semplice pulizia del fango al ripristino di intonaci, tegole e mobili.

Anche il Teatro Sociale rientra nel novero, con alcune tegole che sono state spostate dalla furia dell’acqua, così come il Supercinema della parrocchia. Per quanto riguarda gli asfalti crepati o segnati dalla furia dell’esplosine dei tombini o delle masse di ghiaia che si sono mosse, la cifra ammonta a circa cinquantamila euro.

Per quanto riguarda gli argini dei fossi, oltre a quello segnato e già in parte ripristinato della tangenziale in zona Gozzolina, sono numerosi gli interventi necessari per ripristinare il corso dell’acqua. In molti casi fango e ghiaia stanno ostruendo il normale deflusso delle acque. Nel caso del Rio, nel parco Pastore, ci sarà anche da ripristinare il letto, oltre agli argini. La cifra complessiva si aggira sui duecentomila euro e in alcuni casi i lavori sono già iniziati, provvedendo a rimuovere le masse di terra e a rinforzare l’argine con sassi e rocce.

Nel conto anche il taglio delle piante e dei rami distrutti dal vento, il cui costo si aggira al momento sui settemila euro. Opere che sono già state, in parte, eseguite. «La nostra fortuna è che le scuole sono chiuse: in questo modo dalla prossima settimana possiamo procedere alla pulitura e, soprattutto, al ripristino degli edifici – continua il sindaco – useremo particolare attenzione al plesso di Gozzolina, soprattutto alla palestra, dove dobbiamo verificare le condizione del pavimento».

Per i fondi da reperire si sta facendo pressione sugli enti (Provincia, Consorzio e Regione) per individuare le rispettive competenze e, di conseguenza, chi si farà carico delle spese. Per ora all’opera ci sono le forze del Comune e dell’Indecast con il proprio personale.

I commenti dei lettori