Primo sì alla legge anti-nutrie La Regione punta a eradicarle
La giunta regionale ha licenziato un progetto di legge sul contenimento del castorino.L'università di Pavia stima una presenza di oltre 900mila capi concentrati fra le province di Mantova e Cremona.
MILANO. La giunta regionale ha licenziato un progetto di legge sul contenimento della nutria, anche attraverso l’eradicazione, cioè l’estirpamento. La delibera approvata oggi all'unanimità prevede alcune modifiche alla legge regionale 20 del 7 ottobre 2002 sul contenimento della nutria. La presente legge persegue la finalità di «eradicare, ove possibile, le popolazioni della specie alloctona nutria presenti sul territorio regionale o comunque di contenerne la diffusione, per la tutela della biodiversità locale, delle produzioni zoo-agro-forestali, della rete irrigua e del suolo». Inoltre, vengono recepite «le modifiche intervenute nel quadro normativo sui rifiuti e sull'utilizzo dei sottoprodotti di origine animale e dei prodotti derivati non destinati al consumo umano». Non è infatti possibile classificare a priori una carcassa di nutria come rifiuto speciale. L'università di Pavia stima una presenza di oltre 900mila capi concentrati fra le province di Mantova e Cremona. Ingenti i danni arrecati, così come le azioni di contrasto pianificate dalla Regione, che fra il 2003 e il 2013 ha sostenuto indennizzi agli agricoltori per quasi 1,2 milioni, a cui vanno aggiunti 3 milioni per i piani di contenimento delle nutrie. Si stima che i danni riportati dai consorzi di bonifica siano di 3 milioni.
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