Basket e spazio ai disabili Negri: valorizzeremo la Boni
La Pallavolo Mantova ha firmato con il Comune la convenzione per la gestione dell'impianto sportivo di via Luzio. Si allarga il ventaglio delle discipline sportive che la società ospiterà nella struttura e che curerà direttamente. La stoccata ai dirigenti del San Pio X: hanno cercato in tutti i modi di mettere in discussione il numero dei nostri tesserati, ma non ci sono riusciti
MANTOVA. Da venerdì la palestra Boni è a disposizione della Pallavolo Mantova, pronta ad allargare il suo impegno al basket, al tennis tavolo e allo sport per disabili.
Il presidente Carlo Negri ha firmato la convenzione con cui il Comune, dietro il versamento di un canone annuo di 11mila euro, gli affida in gestione per i prossimi sette anni l’impianto sportivo di via Luzio, ristrutturato e riportato alla capienza di 200 posti.
La Boni ristrutturata
«Sono contento» afferma Negri, ripensando alla feroce polemica che ha preceduto la firma, con la società San Pio X che fino all’ultimo ha contestato l’esito del bando di gara indetto dal Comune per assegnare la Boni. E proprio nel momento in cui formalmente si chiude la partita, Negri si toglie qualche sassolino dalle scarpe: «Abbiamo vinto la gara del Comune perché siamo stati i più bravi - afferma -. Anche perché la nostra società ha una storia quarantennale, ricca di successi sportivi. Il San Pio si è mobilitato con altre società nostre ‘amiche’ per spulciare gli elenchi dei nostri tesserati e dimostrare che non avevamo i 365 iscritti di cui parlavamo. Si sono rivolti persino alla federazione nazionale ma hanno trovato tutto in regola: i nostri tesserati sono certificati dalla federazione, ma questo non è bastato e hanno proseguito nell’opera di denigrazione. Non hanno mai accettato che il bando del Comune non chiedesse il numero dei tesserati».
Chiusa la parentesi del passato, ora per la Pallavolo Mantova si apre un futuro fatto di allargamento delle discipline sportive gestite dalla società. Da settembre, infatti, al volley si aggiungeranno pallacanestro (parte la concorrenza al San Pio) e tennis tavolo, mentre verrà aperta un’importante finestra sullo sport per disabili. Il tutto, sotto la supervisione dell’ex allenatore Gianfranco Coffetti.
«A settembre apriremo le iscrizioni al primo centro di minibasket per i bambini delle classi d’età tra il 2004 e il 2008 - spiega Negri -. I miniatleti saranno seguiti da istruttori qualificati. I corsi dedicati ai bambini e alle bambine della scuola primaria saranno suddivisi in due gruppi, 2004-2005 e 2006-2007-2008, con due allenamenti alla settimana. A tutti gli iscritti in omaggio daremo un pallone, il completo da allenamento e lo zainetto della società. Le quote di iscrizioni saranno accessibili; le famiglie meno abbienti potranno usufruire gratuitamente dei corsi». Presto partirà anche un centro per il tennis tavolo coordinato e diretto dalla campionessa italiana Nikoleta Stefanova.
Naturalmente, la parte del leone la farà la pallavolo: la squadra di serie C sarà affidata a Stefano Rasi (secondo Fabio Ruffoni), mentre ci si concentrerà sul settore giovanile, maschile e femminile: «Stiamo studiando la possibilità di ricavare due campi di gioco nella palestra per dare spazio al maggior numero di atleti» dice Negri. Che annuncia: «Collaboreremo con la cooperativa sociale Fior di loto che utilizzerà l’impianto per lo sport dei disabili, coordinati dalla professoressa Fausta Tomizioli. Siamo anche in collegamento con una società di Milano per la pallavolo praticata da ragazzi privi degli arti inferiori».
La Pallavolo Mantova prevede anche di costruire, nell’arco dei prossimi due anni, due campi da beach volley con sabbia del Po, a fianco della Palestra, «e ristruttureremo l’attuale campo di basket all’aperto per metteremo a disposizione dei ragazzi di Valletta Valsecchi».
La Boni continuerà ad ospitare la Boxe Mantova e, al mattino (gratis), l’attività scolastica della don Mazzolari, del Liceo scientifico e del Mantegna. La palestra resterà aperta tutti i giorni dalle 8 alle 24: «Gli spazi residui d’orario - afferma Negri - verranno assegnati alle società sportive che ne faranno richiesta».
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