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Danneggiato anche il cimitero

Tetto scoperchiato. Distrutta la tensostruttura di Correggioli, riaperto il centro raccolta rifiuti per conferire i detriti

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OSTIGLIA. A due giorni dalla tromba d'aria che in una striscia di poco meno di un chilometro ha provocato devastazione a Correggioli, ieri ancora si contavano i danni.

Una prima stima si aggira sui due milioni di euro, destinati a salire, come conferma il sindaco Valerio Primavori tornato sul posto per verificare in particolare situazioni critiche di anziani con case e aziende agricole danneggiate. Un altro capannone è seriamente compromesso. Ieri un sopralluogo dell'ufficio tecnico comunale ha rilevato danni anche all'interno del cimitero monumentale di Ostiglia, dove sono cadute le tegole dalla copertura del colonnato.

Così come è stata danneggiata la tensostruttura di Correggioli (l'area festa gestita dalla Polisportiva), che risulta tagliata sui lati molto probabilmente per i detriti che sono volati a lunga distanza per la grande forza del vento. Intanto l'amministrazione comunale, dopo l'incontro di ieri mattina con i vertici di Mantova Ambiente, ha deciso di prolungare da oggi, fino a sabato l'apertura prolungata del centro di raccolta di via Rovigo.

Nubifragio, il bilancio dei danni a Correggioli 2)

C'è, infatti, una grande quantità di macerie e rifiuti (in particolare secchi) che i privati cittadini dovranno smaltire nei prossimi giorni e conferire al centro di raccolta che sarà aperto con orari estesi e flessibili: oggi e domani dalle 8 alle 12 e dlale 16.30 alle 18; sabato dalle 8 alle 12 e dalle 15 alle 18.

All'ufficio tecnico sono disponibili i moduli Rasda per i privati che devono segnalare danni e i gli operatori sono a disposizione per la distribuzione e impartire le informazioni necessarie per la compilazione. Nel frattempo il Comune conferma la richiesta dello stato di calamità naturale.

Nubifragio, il bilancio dei danni a Correggioli

 

Il Comune di Moglia, insieme agli altri centri mantovani colpiti dalla tromba d'aria di lunedì farà la sua parte per presentare la necessaria documentazione, consistente nella raccolta dei dati sui danni, per chiedere alla Regione Lombardia, lo stato di calamità naturale, la cui segnalazione è già iniziata attraverso i moduli messi a disposizione dal Comune.
Intanto, per tutta la giornata di ieri sono proseguiti, da parte di privati cittadini che hanno subito danni i lavori di ripristino di tetti scoperchiati oltre ad ammassare arbusti, rami e tronchi, sulla via, in attesa che il Comune, attraverso l'ufficio ecologia, disponga il recupero del verde senza che siano gli stessi privati a portarlo in discarica.

Nubifragio, i danni a Moglia 1)


All'azienda agricola "Cinquina" di via Argine Canale, prosegue il delicato lavoro di recupero delle lastre in eternit che coprivano il tetto della stalla, spazzate via dalla tromba d'aria di lunedì.
Gli addetti di una ditta specializzata, così come prescrivono le normative in merito per il recupero delle sostanze contenenti amianto, hanno spruzzato una speciale sostanza per evitare che le polveri si spargano nell'atmosfera.
Nell'abitazione di Nadia Camurri, il tetto della rimessa posta sul retro è stato coperto da un telo di nylon.
La tensione di 15mila volt che correva sulla rimessa è stata staccata ma la famiglia attende che l'Enel, al più presto, sostituisca il palo in cemento armato, già danneggiato dal terremoto del 2012 che ora, con la tromba d'aria si teme possa essersi spostato e possa cadere sugli immobili.
 

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