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I Santini nella storia, tre stelle Michelin da vent'anni

Il ristorante Dal Pescatore confermato al vertice nazionale dalla Guida Rossa. Una stella per Aquila Nigra e Ambasciata, la perde l'Osteria da Pietro

Luca Ghirardini
1 minuto di lettura
La famiglia Santini del ristorante Dal Pescatore 

CANNETO SULL'OGLIO. Dal Pescatore, il ristorante della famiglia Santini di Canneto sull'Oglio, frazione Runate, ha stabilito un nuovo record: per il ventesimo anno consecutivo ha ottenuto la massima valutazione da parte della Guida Michelin, il "vangelo rosso" dei gourmet. Sono le celeberrime "tre stelle", il sogno di tutti i cuochi. Mai nessuno in Italia aveva raggiunto questo risultato, e non sembra che per il momento qualcuno possa ambire al sorpasso, visto che perché questo accada, i giudici della Guida Rossa dovrebbero declassare il ristorante cannetese. Ma da Runate non arrivano segnali di appannamento, al contrario: ogni anno la famiglia Santini cerca di introdurre elementi di ragionata novità, mantenendosi nel solco della tradizione ma permettendo alla propria clientela - che arriva da ogni parte d'Italia e con una fortissima componente estera - di trovare sempre nuovi motivi per una visita in riva all'Oglio.

Il segreto dei Santini sta anche nella famiglia, una continuità che nasce dal fondatore Antonio, il "pescatore" che ha avviato l'attività nel 1925, passa attraverso il figlio Giovanni e la moglie Bruna, che tuttora lavora in cucina, approda ad Antonio e Nadia, i protagonisti del balzo da trattoria a ristorante gastronomico, per arrivare all'ultima generazione, con Giovanni in cucina, la moglie Valentina (neo mamma di Lorenzo) in sala e Alberto a curare i vini. La cucina del Pescatore si basa fortemente sul territorio, ma vola negli ampi cieli della ristorazione di alta qualità basandosi su materie prime eccezionali e una manualità sperimentata.

La Guida Michelin 2015, tuttavia, riserva un dispiacere per Mantova: confermata la stella in città per l'Aquila Nigra di Vera e Giorgio Bini e a Quistello per l'Ambasciata dei fratelli Tamani, sparisce invece quella che per undici anni era stata assegnata all'Osteria da Pietro di Giampietro Ferri, a Castiglione delle Stiviere.

Una nota positiva sul fronte del rapporto qualità/prezzo della nostra ristorazione viene dall'aumento da due a tre dei Bib Gourmand, locali dove è possibile consumare pasti accurati a prezzi contenuti. Oltre ai confermati Hostaria Viola di Castiglione delle Stiviere e Locanda delle Grazie di Curtatone, si aggiunge quest'anno la Trattoria al Ponte di Acquanegra sul Chiese.

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