Ok alla prima separazione veloce in città
Gli avvocati di due coniugi ricorrono alla semplificazione introdotta dal decreto sul divorzio breve
Nicola Corradini
MANTOVA. Mentre la legge sul “divorzio breve” sta facendo a fatica qualche passo in avanti lungo l’iter parlamentare, ieri mattina è stata portata a termine la prima “separazione consensuale” a Mantova. Vale a dire che per la prima volta in città, due coniugi attraverso i rispettivi avvocati, si sono separati senza affrontare la lunga trafila tribunalizia ma semplicemente concordandola davanti all’ufficiale di stato civile del Comune.
«Io e il mio collega abbiamo portato a termine la prima separazione consensuale in città grazie al decreto legge 132 – spiega l’avvocato Loredana Ganzerla – Con i nostri clienti, che non hanno figli, abbiamo effettuato alcuni incontri e siamo riusciti a trovare l’accordo attraverso la negoziazione assistita. È un grande passo avanti, reso possibile dalla disponibilità dei clienti a percorrere questa strada che presume, ovviamente, una disponibilità di fondo a concordare la separazione attraverso la professionalità dei legali».
I legali che hanno portato a termine la prima applicazione in città della nuova procedura (che, peraltro, è destinata a subire qualche complicazione con la legge vera e propria) che rende più semplice la separazione e soprattutto il divorzio, sono la Ganzerla e Francesco Micheletti.
Una normativa che, come spesso accade in materia di diritti individuali, porta il nostra paese al passo delle democrazie europee. I due legali hanno protocollato la separazione davanti all’ufficiale di stato civile Lorenzo Zanotti negli uffici della sezione matrimoni dell’anagrafe comunale in via Gandolfo.
«Il decreto ha velocizzato la prassi – spiega la Ganzerla – visto che permette di non passare più davanti al giudice. Ovviamente occorre il consenso dei coniugi che si affidano alle capacità professionali degli avvocati per trovare un accordo (alimenti, proprietà e via dicendo) sulla separazione».
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