Apprensione a Sermide per il livello del Po: 10 metri
I livelli del fiume si stabilizzano ma sono ancora molto alti. La Protezione civile: situazione di rischio ancora per 24-48 ore. Restano chiusi al traffico i ponti di Viadana e San Benedetto: per il primo si spera di poterlo riaprire alla circolazione domani mattina. A Sermide sfiorati i dieci metri ma la situazione è sotto controllo. Il sindaco: "Per ora nessun fontanazzo, ma teniamo alta l'attenzione". A Boretto cento volontari hanno lavorato tutta la notte per mettere in sicurezza un fontanazzo. Stop alla caccia fino a domenica 30. Anche il Secchia in piena (video)

MANTOVA. La piena eccezionale supera i livelli del 2002 e nel tratto Mantovano e si distende, ancora alimentata dai nubifragi dei giorni scorsi a monte. Lentamente rallenta la crescita, ma l’acqua fatica anche a calare. Il colmo in sostanza si allunga e resterà alto e serviranno almeno due-tre giorni perché si possa tirare un sospiro di sollievo nella nostra provincia. La tregua nelle piogge aiuterà questa lenta discesa, ma per ora l’allerta resta ai massimi livelli. L’apertura di diversi fontanazzi, il superamento di alcuni argini golenali per tracimazione tiene la protezione civile, i Comuni, la Provincia e le forze dell’ordine, coordinate dalla Prefettura ancora in allarme. Intanto il presidente della Provincia, Pastacci, ha scritto al governatore della Lombardia, Maroni, chiedendo lo stato di emergenza nel territorio mantovano.
Questa mattina si è tenuta in prefettura una ulteriore riunione del Centro coordinamento soccorsi/unità di crisi provinciale nell’ambito della quale si è preso atto che il colmo di piena è stato raggiunto a Viadana-Boretto alle 20.30 di ieri sera con un livello di m.8.18 ed a Borgoforte alle 3.30 di oggi con un livello di m.8.83.
Il livello è ancora in lieve crescita a Sermide. Dopo gli allagamenti delle golene chiuse verificatesi nella giornata di ieri, questa mattina si è verificato il cedimento di un argine golenale a presidio di una golena chiusa in località “Corte Fabbrica” a Villa Saviola di Motteggiana, peraltro già oggetto di sgombero da parte del sindaco. Ciò sottolinea la necessità di continuare a mantenere sgombre le golene fino all’abbassamento dei livelli al meno al di sotto delle soglie di elevata criticità.
Poiché si prevede che anche nei territori dove è stato già raggiunto il colmo i livelli si manterranno elevati per un periodo prolungato, durante l’incontro è stata valutata la necessità che l’attenzione continui a rimanere alta. Il prefetto ed il presidente della Provincia, pertanto, hanno provveduto a diramare un’ulteriore nota a tutti sindaci dei territori interessati dal passaggio dell’onda di piena, sottolineando la necessità che, considerata la persistenza dei livelli idrometrici oltre i valori di elevata criticità - che si protrarranno ancora per lungo tempo - mantengano in essere tutte le misure già evidenziate nei giorni scorsi, in particolare verificando l’effettivo sgombero delle golene aperte e chiuse e garantendo la prosecuzione delle attività di monitoraggio e di vigilanza arginale al fine di prevenire/intervenire prontamente su eventuali fenomeni di filtrazione/sifonamento.
Relativamente alla viabilità, si conferma che rimangono chiusi al transito di tutte le tipologie di veicoli: il ponte di Viadana Boretto (SP358), che, in funzione dell’andamento dei livelli potrebbe essere riaperto a tutte le tipologie di veicoli nella prima mattinata di domani; il ponte di Bagnolo San Vito-San Benedetto Po (exSS413“Romana”); il tratto di SP57 San Matteo delle Chiaviche-Viadana compreso tra San Matteo e Cizzolo.
La caccia è vietata alla selvaggina in tutto l’ambito fluviale interessato dalle acque di esondazione e nelle aree adiacenti entro i duecento metri dal fronte delle acque alluvionali. Inoltre, è vietata la navigazione sul Po e sui tratti rigurgitati degli affluenti a tutti i tipi di imbarcazione. E’ consentita la navigazione sul Fissero-Tartaro-Canal Bianco.
LA PIENA A VIADANA
La piena del Po a Viadana, chiuso il ponte per Boretto
MARTEDI' 18. ORE 17.20. Il Po continua a salire: l'ultimo dato è di 8,74 a Borgoforte
MARTEDI' 18. ORE 16.50. Il livello del Po torna a crescere: a Borgoforte la quota ha toccato 8,73
MARTEDI' 18. ORE 15.50. L'ultimo dato registrato dall'Aipo a Borgoforte è 8,69
MARTEDI' 18. ORE 15. A Borgoforte l'ultimo dato rilevato dalla stazione di monitoraggio dell'Aipo è 8,65. La quota è scesa a 8,12 a Boretto. In questi minuti le squadre dei vigili del fuoco stanno operando a Dosolo, San Giacomo Po e Correggio Micheli per alcuni fontanazzi e arginelli golenali dove si rischia la tracimazione
IL LIVELLO IDROMETRICO - Dati in diretta dell'Aipo
MARTEDI' 18. IL PUNTO ALLE ORE 14
Il colmo di piena del Po è transitato a Casalmaggiore nelle prime ore del mattino con 7.01 metri sullo zero idrometrico e nel pomeriggio oltrepasserà Boretto con valori stimati nell'intorno degli 8,20 metri. nella tarda serata-notte di oggi dovrebbe raggiungere Borgoforte, con valori stimati nell'intorno degli 8,80 metri. A fare il punto è l'Aipo segnalando che oltre alle golene aperte, tuttora allagate, alcune golene chiuse (quelle con livelli arginali inferiori) sono state allagate ieri e nel corso della nottata, contribuendo alla laminazione dell'onda di piena verso valle che si attesterà a valori massimi di portata di circa 9.500 metri cubici al secondo alla sezione di Borgoforte. mentre si sviluppa questo incremento lungo il po reggiano, mantovano, ferrarese e rodigino.
LE CRITICITA'. Permane un livello di criticità elevata (livello 3) nel tratto tra Casalmaggiore e il mare Adriatico, sia per i livelli attuali che per quelli previsti. Nel tratto a monte (Piacenza, Cremona) è previsto invece entro le prossime 24 ore un decremento dal livello 3 al livello 2 di criticità (moderata). Il servizio di piena centrale e le strutture territoriali dell'aipo sono impegnati nelle attività di previsione e monitoraggio e proseguono la vigilanza e il controllo delle arginature e delle opere idrauliche, con la collaborazione degli enti locali e dei volontari della Protezione civile.
MASSIMA ATTENZIONE. L'Aipo «richiama la necessità di assoluta prudenza nei pressi delle aree prospicienti il fiume e in generale in relazione a strutture o attività che possono essere interessate dalla piena». E' sospesa la navigazione sul Po da Piacenza in poi. La furia del grande fiume irrompe ma la crescita sta rallentando. Il livello aumenta di due centimetri all'ora, contro i 5 di ieri.
LA SITUAZIONE DEGLI ARGINI
A Mezzani ha rotto un arginello e ha invaso una golena chiusa già evacuata. Il fiume è uscito a Colorno, Livello di Gualtieri, Boschetto di Guastalla e Fogarino di Luzzara. A Viadana è atteso il colmo della piena alle 18, a Suzzara alle 21.
Sgomberate le golene chiuse, off limits il ponte di San Benedetto e quello di Viadana-Boretto dal tardo pomeriggio di ieri. Le scuole resteranno aperte. Sale a 320 il numero degli sfollati.Si prevede di arrivare attorno ai nove metri di piena. Restano aperti i ponti di Guastalla-Dosolo, Borgoforte, Ostiglia e Sermide. Intanto si sta valutando l'ipotesi di chiudere anche il ponte di Casalmaggiore.
Ecco il comunicato emesso alle 10,30 dalla Prefettura
Questa mattina si è tenuta in Prefettura una ulteriore riunione del Centro Coordinamento Soccorsi/Unità di Crisi Provinciale nell’ambito della quale si è preso atto che l’onda di piena ha raggiunto il colmo a Cremona alle 6 di oggi e che i livelli di Viadana-Boretto e Borgoforte sono in crescita: in particolare, è stato raggiunto ilvalore d 8.10 a Viadana-Boretto e di 8.60 a Borgoforte. E’ inoltre stato valutato quanto segue. Per interventi su argini golenali il proprietario interessato dovrà inoltrare la richiesta, anche per il tramite del Comune competente per territorio, all’AIPo-Ufficio di Mantova, che valuterà se l’eventuale sormonto o rottura dell’argine golenale nel punto oggetto di segnalazione possa determinare danni diretti al prospiciente argine maestro; solo in quest’ultimo caso, e purché siano garantite le condizioni minime di sicurezza degli operatori, Aipo potrà assentire eventuali interventi a cura e spese del proprietario del manufatto, i quali dovranno essere eseguiti secondo le disposizioni impartite dall’Agenzia stessa.
Considerata la necessità che la viabilità sulle sommità arginali venga tenuta sgombra per non ostacolare il passaggio degli operatori dell’AIPo e della Protezione Civile, dei mezzi di soccorso e delle Forze dell’ordine, è stata data indicazione ai sindaci in ordine alla necessità di valutare, caso per caso, l’interdizione della circolazione sulle sommità stesse di competenza comunale.
A tale proposito, a seguito di specifica segnalazione, la Provincia sta provvedendo a disporre la chiusura del tratto ubicato sulla sommità arginale della SP42 e della SP53 nel territorio del Comune di San Benedetto Po tra Portiolo e San Benedetto Po.
TRASPORTI. Il servizio di trasporto pubblico Apam per ora è regolare. Unica eccezione la linea 16 interurbana che è stata temporaneamente limitata a San Matteo delle Chiaviche a causa della chiusura al traffico dell'argine dell'Oglio a Bocca Chiavica e Sabbioni. Non vengonoquindi effettuate le fermate di Bonifica, Sabbioni, Corte Motta, Bocca Bassa bivio e Bocca Chiavica.
La linea 2871 Viadana - Parma e le navette Viadana - Brescello deviano per il ponte di Guastalla e la variante Cispadana ma per ora effettuano servizio regolare.
Domani mattina non ci sarà la prima navetta da Brescello a Viadana delle 7.15 che solitamente è utilizzata da un paio di studenti che arrivano presto e che verrano indirizzati sulla seconda corsa delle 7.45.
STOP ALLA CACCIA. La Provincia ha disposto lo stop alla caccia in tutti gli A.T.C. di Mantova fino a domenica 30.
Il presidente della Provincia, Pastacci, e il Prefetto Cincarilli ieri a Milano per un vertice in Regione sull'emergenza piena fiumi e maltempo con l'assessore Bordonali. Si arriverebbe sui livelli di quella del 2002. Il problema è che durerà una settimana, mettendo quindi sotto stress il reticolo idrico mantovano. Per quanto riguarda Suzzara, l'arginello in località Brasile non sarà tagliato.
La piena del Po, livello sempre più alto in attesa del colmo
Intanto la conta degli sfollati arriva a quota 320 persone, 102 sulla sponda sinistra e 218 su quella destra. Sono interessati allo sgombero anche un allevamento di 240 bovini a Quistello e altri 170 a Motteggiana.
La Prefettura: "Non vi saranno problemi di sormonto degli argini maestri". Tuttavia, per motivi di sicurezza, "si è concordato sull’opportunità di disporre lo sgombero di tutte le persone e la sospensione delle attività presenti nelle golene chiuse del fiume Po e dei tratti rigurgitati degli affluenti, confermando lo sgombero delle golene aperte".
[[(MediaPublishingQueue2014v1) Anche di notte sulla riva del Po per vedere la piena]]
Relativamente alla viabilità, è stato chiuso il tratto di SP57 San Matteo delle Chiaviche-Viadana compreso tra San Matteo e Cizzolo. "In riferimento agli altri ponti (stradali e ferroviari), è stato effettuato un incontro con i gestori (Anas, RFI e Autobrennero), i quali hanno comunicato che viene mantenuto un servizio di monitoraggio sui manufatti, ma non se ne prevede la chiusura al traffico".
Da ieri sera la strada arginale del Po da Brescello a Luzzara è chiusa al traffico, per decisione del presidente della Provincia di Reggio Emilia, i sindaci dei comuni di Boretto, Brescello, Gualtieri, Guastalla e Luzzara e la Protezione Civile.
L'arteria principale di collegamento con il Suzzarese e il Mantovano è dunque la Cispadana, che corre nel tratto Gualtieri-Guastalla-Suzzara, oltre che il ponte Dosolo-Guastalla
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