Fatture non pagate, è battaglia durante il consiglio
SOLFERINO. Nonostante i soli due punti all’ordine del giorno, quello di sabato mattina a Solferino è stato un consiglio comunale fiume, iniziato alle 9.30 e terminato nel pomeriggio. In discussione...
SOLFERINO. Nonostante i soli due punti all’ordine del giorno, quello di sabato mattina a Solferino è stato un consiglio comunale fiume, iniziato alle 9.30 e terminato nel pomeriggio. In discussione una ricognizione sulle spese non inserite nei bilanci precedenti, per votare le operazioni necessarie per intervenire in sede di riassestamento del bilancio, operazione a cui è chiamata la giunta in questa parte dell’anno. La discussione tra maggioranza e opposizione è centrata su una serie di fatture non pagate, per una somma complessiva di 28.112,51 euro. Il dettaglio parla di tassa automobilistica regionale per scuolabus di 622,11 euro; una tassa automobilistica di un Fiat Doblò di 73,38 euro; fattura Sisam per servizi informatici di 12.107,26 euro; fattura per luminarie di 4.840 euro; fatture Poste Italiane di 6.257,67 euro; richiesta di rimborso Ici/Imu da parte di un contribuente di 4.212 euro. Preoccupa anche la spesa delle consulenze legali per un importo pari a 61.854,78 euro. Il capogruppo Germano Bignotti, con una lunga nota, risponde nel dettaglio alle varie voci contestate, e afferma che parte delle azioni dovevano essere fatte, come prevede la normativa, entro il 30 settembre, inoltre, «queste spese non sono fuori bilancio, ci sono gli impegni relativi, e possono essere gestite tranquillamente con l’avanzo di amministrazione».
«Dopo sei mesi - dichiara Bignotti - vorremmo che il sindaco iniziasse a fare il sindaco, e smettesse di fare il capogruppo di minoranza di un’amministrazione che non c’è più, queste motivazioni non ci convincono, ci sembra servano solo per aumentare le tasse».
Il sindaco Felchilcher risponde che «siamo tenuti a trovare le soluzioni corrette per risolvere questi problemi, ed è per questo che procediamo alla ricognizione di quanto emerso dai controlli effettuati nei trascorsi cinque mesi, prima dell’assestamento di bilancio».
La relazione del sindaco passa in rassegna ogni spesa, anche le voci di consulenze legali. «Da quanto riscontrato - afferma il sindaco - si evince che ad oggi le richieste di pagamento da parte di legali incaricati dalle precedenti amministrazioni ammontano a 68.536,86 euro a fronte di un impegno di spesa pari a 6.682,08 euro».
Luca Cremonesi
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