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Deposito bus tra le case, proteste per fumo e rumori

Dalle cinque e mezza del mattino l'accensione e il riscaldamento dei pullman. "A volte il rombo del motore continua per mezz'ora"

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ASOLA. Tutto è nato a fine ottobre, quando l'Apam ha individuato un cortile privato in via Sardegna, nella zona artigianale del paese, per il deposito delle sue corriere. Il problema è che il parcheggio è vicino alle case e l’accensione di primo mattino, a partire dalle 5.30, con il rombo prolungato e il fumo dei mezzi crea parecchio malumore tra gli abitanti della zona. I residenti sono consapevoli del fatto di vivere in zona artigianale e non residenziale. «Ma questo non significa – sottolineano – che dobbiamo tacere di fronte ad una situazione che è diventata invivibile. Poco prima delle 5.30 iniziano ad arrivare nel grande cortile le automobili di tutti gli autisti e subito dopo, una ad una, dodici corriere vengono accese per essere riscaldate. Alcune restano accese almeno 30-40 minuti ed è l’inferno! Il rumore sveglia tutti, fa tremare vetri, ante, porte, è impossibile aprire le finestre perché l’aria è irrespirabile e la fuliggine degli scarichi dei pullman si deposita ovunque».

«E poi dalle 18 alle 20 è di nuovo il putiferio –  continuano gli abitanti – si parla tanto della salvaguardia dell’ambiente, di evitare fumi, smog e inquinamento acustico ma qui siamo a livelli oltre la sopportazione!». L’assessore alla sicurezza Giorgio Grandi, a nome dell’amministrazione, ha ascoltato la lamentela e ha chiamato l’Apam.

L’azienda comunica e tranquillizza i residenti osservando che «l’attuale deposito è provvisorio. Con il proprietario del grande cortile, dove attualmente stanno le corriere, è stata concordata lì in via Sardegna una permanenza fino alla fine dell’anno. Ora è stato localizzato un deposito più adatto, più grande e oltretutto coperto, così che le corriere in inverno non subiscono i disguidi del gelo, in una zona industriale lontana dalle abitazioni e dal paese. Sono già iniziati i lavori di pulizia e della messa a norma dell’agibilità del nuovo deposito ed entro la metà di dicembre, e non a fine anno, le corriere si trasferiranno».

 

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