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Monossido dalla stufa, nove intossicati

In ospedale intera famiglia, tra cui tre bambini. Il più piccolo, quattro anni, ricoverato in Pediatria

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BORGO VIRGILIO. Nove persone _ tra cui tre bambini di quattro, sette e  tredici anni _ sono state trasportate in ambulanza al pronto soccorso dell'ospedale Carlo Poma nella notte, attorno all'una del mattino, a seguito di un intossicazione domestica da monossido di carbonio. E' accaduto in un'abitazione di Cerese, in via Cisa. Coinvolti i componenti di un'intera famiglia di immigrati pakistani. Nessuno dei componenti del nucleo familiare sarebbe in serie condizioni. Ancora da stabilire le cause dell'intossicazione che sarebbe dovuta, stando ai primi accertamenti dei vigili del fuoco, a un difetto della stufa alimentatata da bombola a gas. Possibile anche un problema di ostruzione della canna fumaria.

A dare l'allarme al 118 è stato uno dei componenti della famiglia, un uomo di 49 anni: in casa sia lui, che la moglie 32enne e altri membri del nucleo familiare, accusavano mal di testa, confusione mentale e nausea. Immediato il trasporto in ospedale dove il personale del pronto soccorso ha messo subito in atto le procedure previste in caso di intossicazione da monossido di carbonio. Il primo atto è stato l'analisi del sangue per tutti i componenti della famiglia.

Nell'abitazione intanto sono andati i vigili del fuoco che,  ispezionato la stufa e la canna fumaria che sono stati sigillati in attesa della sostituzione o dell''intervento di un tecnico manutentore. Dopo la visita e un breve periodo di osservazione i componenti della famiglia di Cerese sono stati dimessi. Tutti salvo uno, il bimbo di quattro anni, ricoverato cautelativamente nel reparto di Pediatria.

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