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Il Tar annulla il Pgt: violata la norma sull’anticorruzione

Nel mirino anche il conflitto d’interessi. Il sindaco Bertaiola: «Ora i responsabili devono risarcire»

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MANTOVA. Arrivato il riscontro dal Tar di Brescia sul Piano di Governo del Territorio realizzato dalla scorsa giunta guidata dall’ex sindaco Giuseppe Adami: il Pgt è stato così annullato per violazione delle norme anticorruzione e per conflitto d’interesse.

Sul piano urbanistico, costato diverse centinaia di migliaia di euro, ora invalidato dal Tar, è in corso anche un’indagine penale che riguarda appunto l’ex primo cittadino Adami ed altri amministratori, funzionari e consulenti.

L’amministrazione Adami aveva tentato, corrispondendo altre decine di migliaia di euro, di rendere improcedibile, e quindi nullo, il ricorso presentato dall’associazione Italia Nostra, approvando una Variante Generale, che di fatto sostituiva ed inglobava il Pgt in un nuovo e diverso strumento urbanistico ossia la Variante 1.

Tuttavia anche le procedure seguite per l’approvazione della variante sono risultate viziate da conflitti d’interesse ed illegittimità, puntualmente rilevate dal perito nominato dal Tar, tanto che lo stesso tribunale dopo l’udienza del 18 dicembre ha annullato la variante 1, lasciando di fatto il comune senza strumento urbanistico.

«Basti pensare - spiega l’attuale sindaco Luciano Bertaiola - che la Variante 1 non è stata assoggettata a Valutazione Ambientale, ma solo ad una procedura semplificata, affidata alla stessa società di Torino di cui era direttore tecnico e consigliere d’amministrazione l’architetto estensore del Pgt originario, coinvolto nelle indagini per le vicende della trasformazione in area edificabile dell’allevamento Guidelli, di cui aveva detenuto una quota di proprietà».

La sentenza ha posto l’accento sul fatto che il parere di regolarità tecnica della Variante 1 è stato firmato dal Responsabile dell’Ufficio Tecnico già coordinatore per il Pgt ed anche lui coinvolto nelle indagini in questione, violando in questo modo le norme anticorruzione che gli imponevano di non occuparsi della pratica.

«Resta da chiedersi, chiarisce Bertaiola, come mai sia l’amministrazione Adami che il Responsabile Locale Anticorruzione (segretario comunale) non fossero intervenuti, nonostante le notizie dell’indagine risultassero di dominio pubblico».

La relazione del verificatore ha evidenziato come la Variante 1 non avesse eliminato nessuno dei motivi di censura del Pgt originario ed ha messo in luce che per poter aumentare la quantità di terreni da rendere edificabili erano state conteggiate come urbane vaste aree che invece risultavano agricole. Le vicende del Pgt, ora annullato, assumono particolare gravità, continua il primo cittadino, per le ingenti risorse pubbliche che vi sono state inutilmente profuse e per le note vicende ora al vaglio della Procura del Tribunale di Mantova. Ancora Bertaiola, enumera come in questo contesto temporale vanno collocati anche altri fatti molto gravi messi in atto dall’amministrazione Adami, dal licenziamento senza preavviso del precedente Responsabile dell’Ufficio Tecnico al quale il comune è stato condannato a risarcire circa 15.000 euro; ai tentativi di impedire alla minoranza di candidarsi alle elezioni.

La nuova amministrazione intende dunque recuperare dai responsabili tutte le spese ingiustificate mediante segnalazione alla Corte dei Conti e costituendosi parte civile.

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