In evidenza
Sezioni
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni

Emergenza casa. Oltre 900 in graduatoria per gli alloggi popolari

Crescono le richieste per un appartamento a canone sociale, ma l'Aler non riceve fondi per costruirne di nuovi. Il presidente Isacchini: . Via alla bonifica degli ultimi tetti all'amianto sui palazzi dell'ex Iacp

Nicola Corradini
1 minuto di lettura

MANTOVA. Entro la primavera del prossimo anno, l’Aler si impegna a recuperare 136 appartamenti sfitti, a cui si aggiungono i 51 che verranno recuperati nei comuni colpiti dal terremoto di due anni fa. In compenso non costruirà nuove case. Troppi costi per un settore, quello dell’edilizia residenziale pubblica, che non può più contare su fondi provenienti dallo Stato. EdiliZia che tuttavia deve fare i conti con un incremento costante della domanda di alloggi in affitto a canone abbordabile. La graduatoria delle richieste per la sola città è formata da 930 nuclei familiari (single compresi) e ce ne sono altrettanti sparsi in provincia. L'anno scorso la lista comprendeva oltre 800 nomi.

La promessa è arrivata ieri mattina dal presidente della nuova versione dell’Aler (quella che raggruppa Brescia, Cremona e Mantova sotto un’unica gestione), Emidio Ettore Isacchini, arrivato nella storica sede dell’ex Iacp in viale Risorgimento per illustrare gli investimenti che l’azienda ha programmato per il patrimonio immobiliare di Mantova e provincia nel 2015. Tra ristrutturazioni e manutenzione straordinaria (comprese le bonifiche degli ultimi tetti all'amianto su sette condomini di proprietà dell'azienda) l'investimento supera i 4 milioni. I lavori inzieranno tra giugno e l'autunno e i primi appartamenti ristrutturati dovrebbero essere consegnati nella primavera del 2016.

Il recupero di appartamenti interesserà però solo un parte degli alloggi di proprietà Aler rimasti vuoti dopo l’uscita dell’ultimo inquilino. Tra città e provincia gli appartamenti sfitti sono circa 350, che però vanno sistemati prima di essere rimessi sul mercato. «Considerando che i costi per la ristrutturazione di un appartamento si aggira in media sui 20mila euro – argomenta Isacchini – il recupero di 130 alloggi ci costerà sui due milioni e mezzo». Per  ristrutturare tutti quelli recuperabili si arriverebbe a tre volte tanto.

 

Emidio Ettore Isacchini è stato nominato presidente dell'Aler di Brescia, Mantova e Cremona nel dicembre del 2013 dalla Regione Lombardia. Per un anno è stato commissario dell’Aler di viale Risorgimento, visto che l’accorpamento, frutto della riforma dell’azienda varata dall’allora assessore Paola Bulbarelli, è scattato il primo gennaio di quest’anno. Bresciano e alla guida dell'Aler della sua provincia, Isacchini è un esponente di Fi ed era sponsorizzato da Mariastella Gelmini: ha battuto Francesco Magnano, sostenuto dal vicepresidente regionale, Mario Mantovani. La riforma prevede anche l’istituzione di un organo consultivo formato da 15 sindaci del territorio amministrato. La partecipazione è gratuita (niente indennità o gettoni). L’organismo non è ancora stato istituito per insufficienti candidature.

I commenti dei lettori