Ladri scatenati, furti a raffica nelle case
Quattro colpi nelle abitazioni a Cavriana, Ponti sul Mincio e Medole. Tra tante storie di paura, una a lieto fine: a Castiglione delle Stiviere quattro famiglie hanno ritrovato le statute rubate
di Vincenzo CorradoCAVRIANA-PONTI-MEDOLE Ladri scatenati nell’Alto Mantovano. Giovedì 22 gennaio si sono verificati colpi in serie tra Cavriana, Ponti sul Mincio - in paese ma anche nella frazione di Broglie - e Medole.
Il copione è sempre lo stesso: i topi d’appartamento arrivano nel tardo pomeriggio, entrano dalla finestra forzando l’inferriata, mettono a soqquadro la casa, rubano di tutto e scappano. A Cavriana sono state due le abitazioni prese di mira, in località Campagnolo.
Due o tre malviventi sono riusciti a fare incursione e a portare via oggetti di valore di vario genere da rivendere al mercato nero e pare anche contanti. Un paio i colpi portati a segno a Ponti sul Mincio, più precisamente in via Zigagnolo. Si tratta di una strada in cui sono presenti palazzine di recente costruzione e altre case più datate in prossimità di una zona di campagna. In questo caso i malviventi hanno ripulito due case tra le 19 e le 19.30. Una segnalazione di furto, sempre ad ora di cena, arriva da Broglie, frazione a metà tra Ponti sul Mincio e Peschiera del Garda.
Va detto che da un paio di giorni sui social network, Facebook in particolare, i profili dei cittadini dell’Alto Mantovano registrano diversi post dedicati ai raid dei ladri . C’è anche chi segnala semplicemente un’auto sospetta o uno strano forellino apparso sulla porta di casa. La paura è tanta.
A Medole giovedì sera un camionista ha chiamato il 112 perché ha notato strani movimenti nei pressi di un’azienda agricola in strada Carpenedolo. All’arrivo dei carabinieri gli aspiranti ladri si era già volatilizzi lasciando però sul posto alcune taniche, segnale inequivocabile che volevano portare via del gasolio.
Da Medole arriva anche una storia a lieto fine. Una decina di giorni fa in paese erano state rubate alcune decorazioni in gesso che si trovavano all’ingresso di quattro ville. A metà settimana uno dei derubati, mentre dava un’occhiata alla merce di un rigattiere di Castiglione delle Stiviere, ha riconosciuto una delle statue. A quel punto ha telefonato ad alcuni compaesani dicendo che probabilmente aveva trovato il negozio in cui era stata rivenduta la refurtiva.
E in effetti aveva ragione. Anche le altre tre famiglie, quindi, si sono potute riappropriare delle statue. A coordinare le operazioni di recupero ci ha pensato il sindaco di Medole, Giambattista Ruzzenenti. Il rigattiere - questo va sottolineato - aveva comprato la merce in buona fede non conoscendone la provenienza. Del caso si sono occupati anche i carabinieri della Compagnia di Castiglione.
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