BOZZOLO. Dopo incontri e solleciti da parte degli agricoltori al Comune, ieri mattina il sindaco li ha convocati per informarli che scatta il piano di contenimento delle nutrie attraverso l’abbattimento. A dare il via libera alla cattura e all'abbattimento con armi e trappole è stata la Provincia. I sindaci della zona si sarebbero già sentiti col sindaco Torchio per emettere ordinanze analoghe. Appena una settimana fa, in occasione della straordinaria nevicata, gli agricoltori apparivano abbastanza delusi. Avevano denunciato la massiccia proliferazione di nutrie lungo gli argini dei corsi d'acqua. Erano piuttosto irritati per il fatto che nel limitrofo territorio Cremonese si continuasse nella caccia alle nutrie, mentre nel Mantovano tutto era bloccato con l'arrivo del verde e della primavera quando ogni tipo di contenimento sarebbe stato più difficile.

«Forse è meglio che le nutrie dal Tevere arrivino nei ministeri» era stato un commento allusivo alla Regione che aveva legiferato per il cosiddetto eradicamento e il Governo che aveva impugnato la legge regionale. Situazione comunque cambiata. Dopo aver chiesto l'autorizzazione alla Provincia e appena ottenuto l'assenso, il sindaco nella sua ordinanza spiega il problema nutrie. Afferma più volte di attenersi al piano provinciale per l'abbattimento nella cui lettera al comune di Bozzolo parla di calendario, del controllo riservato agli operatori in possesso del relativo tesserino, dei limiti dello sparo, di rendicontazione delle nutrie catturate in gabbie-trappola e degli abbattimenti con fucile, che ad ogni battuta vengano avvisati i carabinieri e la vigilanza comunale.

Nella vera e propria ordinanza il sindaco dispone il sotterramento degli animali abbattuti e nomina Mauro Ghisi coordinatore delle operazioni di contenimento a Bozzolo (dovrà tenere un registro di ogni operazione). Attilio Pedretti.