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Abuso d'ufficio, consigliere comunale di Castelbelforte assolto

Anche il Pm Alberto Sergi ha convenuto che il consigliere non ha agito per interesse personale, pur riscontrando delle irregolarità al momento della votazione sul Pgt

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Il consigliere di Castelbelforte Fabrizio Sgarbossa 

CASTELBELFORTE. Il  consigliere comunale di Castelbelforte Fabrizio Sgarbossa, finito a processo  per abuso d'ufficio, è stato assolto. Anche il pubblico ministero Alberto Sergi, al termine della requisitoria,  ha convenuto che il consigliere non ha agito per interesse personale, pur riscontrando delle irregolarità al momento della votazione sul Pgt.

I fatti  contestati risalgono al 2009. Sgarbossa era  accusato, nella sua qualità di consigliere comunale e quindi investito di una funzione pubblica, di non essersi astenuto in occasione della discussione e dell'approvazione del punto 2 del Pgt, relativamente al piano attuativo produttivo agricolo denominato "Paradisin", deliberato il 31 marzo 2010. E questo nonostante ci fosse una correlazione diretta tra il contenuto delle deliberazioni e i suoi specifici interessi.
Infatti Sgarbossa è comproprietario, insieme alla moglie, di un piccolo appezzamento di terreno che, proprio per effetto dell'approvazione del Pgt, ha mutato destinazione d'uso, passando da zona agricola produttiva a zona rurale di rispetto. Secondo l'accusa avrebbe dovuto astenersi in quanto interessato a quella parte del piano.
 
E non lo ha fatto. Da qui la denuncia esposto dell'allora sindaco di Castelbelforte e le indagini svolte dalla Digos di Mantova, sulla base delle quali la procura della Repubblica aveva avviato un'inchiesta, conclusasi con la richiesta d'archiviazione presentata dal pubblico ministero Giulio Tamburini.
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