MANTOVA. «Siamo qui per l’elettricità...». Lui, che era in visita all’anziana zia, deve aver pensato che quei due venditori di contratti per l’energia elettrica entrati nel palazzo non fossero altro che truffatori. La sua reazione, come quella di altri inquilini del condominio, è stata di mal sopportazione. E sulle scale del condominio di vicolo Gallina, nel quartiere antico alle spalle del Duomo, è scoppiata una lite. Una lite che Mauro Rocchi, 71enne pensionato, non poteva permettersi.
Sofferente di cuore, avrebbe dovuto evitare qualsiasi emozione, compresa quella di un diverbio. Venti minuti dopo, appena finito di pranzare, il malore. Improvviso, fatale. La zia Anna, quasi novantenne, ha chiesto aiuto ai vicini che a loro volta hanno allertato il 118. Il personale inviato per il soccorso, tra cui un medico rianimatore, si è prodigato per cercare di strappare alla morte il pensionato. Niente da fare, purtroppo.
«Sono stati bravissimi comunque, hanno fatto tutto il possibile» ha raccontato il nipote Massimo che è accorso e ha assistito alle concitate fasi dell’intervento medico. Mauro Rocchi, geometra, aveva lavorato molti anni per un’azienda di montaggio e manutenzione di impianti petroliferi, in cantieri in Italia e all’estero. Abitava da solo in un appartamento in viale Manzoni.
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