Svolta a Villa Carpaneda: entra la nuova società
A guidare la casa di cura mantovana la coop sociale Med services e gruppo Gheron. L’associazione d’imprese dovrà ultimare la costruzione entro l’anno
Rita Lafelli
RODIGO. Oggi Villa Carpaneda inizia un nuovo capitolo della sua ultracentenaria storia, lasciandosi alle spalle un settennato di crisi, travagli ed incertezze. A guidare la storica casa di cura per i prossimi 35 anni sarà l’associazione d’imprese formata dalla cooperativa sociale Med Services e da Gruppo Gheron, società specializzata in gestione di strutture sanitarie. Il passaggio delle consegne avverrà stamattina, nello studio del notaio Massimo Bertolucci, dinanzi al quale Romano Monicelli, presidente della fondazione onlus Villa Carpaneda, affiderà ufficialmente l’istituto nelle mani della società, che da domani sarà impegnata in una frenetica corsa contro il tempo per arrivare ad ultimare la costruzione della nuova residenza sanitaria entro la fine dell’anno. La svolta, dopo settimane d’incertezza e complesse trattative, è arrivata mercoledì sera, quando è stato finalmente raggiunto un accordo tra Gruppo Gheron e tutti i rappresentanti sindacali. Dopo tre ore di riunione, i segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil ed i componenti della Rsu, hanno firmato la bozza di contratto di lavoro, che ieri sera è stata ratificata dai dipendenti, riuniti in assemblea.
«Siamo molto soddisfatti - commenta Umberto Chiricone, segretario generale della Cgil - perché abbiamo ottenuto il massimo che si possa chiedere in una situazione di passaggio da ente pubblico a struttura privata. La società ha recepito le nostre istanze, garantendo il mantenimento degli attuali livelli occupazionali e salariali ed il rispetto dei diritti, che tutelano la dignità del lavoro».
I 118 dipendenti dell’istituto potranno contare, fino alla pensione, su particolari clausole di salvaguardia, e, se sceglieranno di diventare soci di Med Services, avranno tutti i benefici di questa posizione, senza assumersene i rischi e gli oneri. I 60 lavoratori delle cooperative “Elleuno” e “Speranza” saranno assunti dal nuovo gestore con contratto provvisorio dal 1° maggio al 31 dicembre, ma, da gennaio, quando sarà ufficialmente andato a buon fine il progetto di costruzione della nuova struttura e la Regione riconfermerà gli accreditamenti, potranno contare su assunzioni a tempo indeterminato.
«Abbiamo ottenuto un ottimo risultato - sottolinea Romano Monicelli - oggi, insieme al contratto di concessione, firmeremo anche gli atti con i quali la fondazione cederà a Gruppo Gheron il diritto di superficie del terreno, dove sorgerà la nuova struttura, e la locazione degli edifici già a norma, che ospitano il centro diurno, il reparto Alzheimer e l’hospice. Da domani, la società amministrerà tutti i servizi della rsa, mentre noi, oltre a ricoprire un ruolo di garanzia, gestiremo e valorizzeremo le strutture, che saranno dismesse a fine anno».
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