«Emergenza sfratti nelle case popolari»
Allarme della Cisl: «In aumento a Mantova mentre calano nelle province vicine» Appello ai candidati sindaco: il tema alloggi sia una priorità

MANTOVA. Emergenza sfratti nelle case Aler della provincia di Mantova: a lanciare l’allarme sono il segretario della Cisl Asse del Po Dino Perboni e il referente del sindacato inquilini Sicet Asse del Po Attilio Scalari. «Come Cisl abbiamo evidenziato, più volte - dichiarano - che nella nostra provincia decine di migliaia di famiglie sono in lista d'attesa di una casa popolare e molte altre rischiano d'essere sfrattate senza alternative, stante la mancanza di case con affitti sostenibili». Ed ecco le cifre dell’emergenza: «I dati del periodo gennaio 2014 a giugno 2014 indicano 878 fratti - spiegano - se questo trend fosse confermato si avrà un dato annuo superiore (circa 1756) a quello registrato nel 2013, che era già alto con 1.740 sfratti. Questo porterebbe ad un tendenziale annuo del + 9,2% del tasso degli sfratti».
Non solo. «Se confrontiamo i dati di Mantova con quelli di Cremona e Brescia (dalla fine dello scorso anno unite in un'unica azienda che si occuperà della gestione delle case popolari delle tre province) la situazione è ancor più allarmante». Infatti nel periodo da gennaio a giugno 2014 la provincia di Cremona registra 265 richieste di sfratti, «che se confermato su base annua, potrebbe arrivare a un totale di 530, inferiore a quello del 2013 che fu di 596. In questo caso si riscontrerebbe un dato tendenziale annuo di -11%». Stessa situazione nel Bresciano dove gli sfratti nei primi sei mesi dello scorso anno sono stati 1175: «Su base annua, con lo stesso trend, saranno presumibilmente 2350, a fronte dei 3236 sfratti del 2013; con un tasso tendenziale del -27%».
Per affrontare questa vera e propria emergenza secondo la Cisl mantovana «ai Comuni deve essere garantito l'utilizzo della disponibilità di alloggi» e bisogna «dare concretezza all'obbligo d'individuazione delle aree per l'edilizia residenziale pubblica nei Piani di governo del territorio, puntando prioritariamente al riuso delle aree urbane dismesse, alla riqualificazione del patrimonio edilizio esistente».
Di qui il loro appello «ai candidati sindaci della prossima tornata elettorale, in particolare quelli del Comune di Mantova, in quanto è la realtà con i maggiori alloggi Aler, perchè pongano il tema della residenzialità pubblica fra le loro priorità per dare sia dignità e certezza alle tante famiglie colpite dagli sfratti».
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