Recupero di alloggi sfitti, piano Aler da 6 milioni
L’intervento su più di 180 abitazioni: la consegna prevista entro il 2016. In agenda anche bonifiche dall’amianto e adeguamenti degli impianti termici
Nicola Artoni
MANTOVA. Mentre due giorni fa, lunedì, i sindacati degli inquilini si sono riuniti per chiedere aiuto contro il caro affitti, la mancanza di fondi per la manutenzione dei palazzi e il problema delle case sfitte, martedì mattina l'Aler di Mantova (ora unificata con Brescia e Cremona) ha presentato con una conferenza stampa il piano di lavori per l'anno 2015, che porterà a interventi che avranno un costo complessivo che si aggira attorno ai 6 milioni di euro.
I lavori avranno come oggetto principalmente il recupero di alloggi sfitti sparsi su tutto il territorio provinciale, ma riguarderanno anche la bonifica di manti di copertura in cemento-amianto, l'adeguamento dei sistemi di contabilizzazione dei consumi termici e la formazione di sistemi di sicurezza anti caduta sulle coperture di edifici.
Il recupero degli alloggi sfitti: è questo l'intervento più costoso, e si dividerà in due parti. La prima riguarda il piano di recupero di 51 alloggi ubicati nei comuni mantovani dichiarati terremotati in seguito al sisma del maggio 2012. I lavori di ristrutturazione e manutenzione avranno inizio entro la metà del mese di giugno, e termineranno, secondo il programma, entro la primavera del 2016. La spesa complessiva per questa prima tranche sarà di 1.640.000 euro, dei quali soltanto 584.000 saranno stanziati da Aler, con il restante 1.056.000 proveniente dal cofinanziamento messo in campo dalla Regione Lombardia.
Ma oltre a questo primo piano d'intervento, è previsto anche il recupero di ulteriori 130 alloggi, di cui 74 situati nel Comune di Mantova e 56 nel resto del territorio provinciale. In questo caso l'inizio dei lavori è fissato per l'autunno di quest'anno, con consegna dei primi alloggi prevista sempre per la primavera del 2016. Il costo teorico sarà sui 15-20.000 euro per alloggio, per cui la spesa complessiva, primo intervento compreso, si aggira attorno ai 4 milioni di euro.
C'è la partita della bonifica amianto. Si tratta di un problema ormai in via di risoluzione, con Aler che provvederà a bonificare le ultime coperture di cemento-amianto, dannose per la salute. I lavori riguarderanno sette edifici, in particolare siti a Suzzara (via Cadorna 15-19), Poggio Rusco (piazzale Monteverdi 15-18), Mantova (via Visi 56 e via Facciotto 1) e Viadana (via Galvani 11/12 e via Cortellazzi 6). I lavori avranno inizio entro il mese di settembre e termineranno entro la primavera del 2016. Per il fabbricato di via Cortellazzi a Viadana invece il termine è fissato per il 2017.
Il costo complessivo sarà di 1.087.000 di euro, dei quali 822.000 verranno stanziati dalla Regione Lombardia. Adeguamento impianti termici. Va sistemata anche la questione riguardante la contabilizzazione dei consumi termici degli impianti centralizzati, ed è già pronto un piano da un milione di euro, stavolta provenienti interamente da Aler. Gli edifici coinvolti sono tutti nel Comune di Mantova, in via Lombardia 2-4, via Lombardia 4A, viale Veneto 2-4-6, v.le Romagna 3-5, piazzale Molise 1-7, via Calabria 2-4A/D, piazzale Puglia 1-7, via Lombardia 6 e via Lombardia 17 A/B/C. In totale verranno sistemati 234 alloggi. La gara per l'appalto dei lavori partirà entro il mese di ottobre 2015, con inizio intervento per la primavera del 2016, a impianti spenti.
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