VIADANA. Sport e sanità tengono banco nel dibattito elettorale.

Sport. La lista “Forza Viadana” (per Cavatorta) si sofferma sul campo sportivo di via Al Ponte: «Alcuni interventi – notano Carlo Avigni, Alessandro Cau e Roberto Cavalli - sono improrogabili: messa in sicurezza dei cavi elettrici scoperti, eliminazione delle coperture in eternit ormai sbrecciate; sostituzione dell’impianto di illuminazione con fari a led, per avere meno costi; installazione di pannelli fotovoltaici per riscaldare ambienti e docce. L’impianto è usato da oltre 300 famiglie, ma potrebbe essere più sfruttato».

Prioritaria, anche per Roberto De Martino, è la manutenzione delle strutture, «attraverso una oculata politica di investimenti pubblico-privati». Fondamentali saranno il lavoro di rete e le collaborazioni (oratori, scuole, servizi sociali): «Vanno consolidate e razionalizzate le convenzioni con le società sportive per uso e manutenzione ordinaria degli vari impianti, tenendo presente che i servizi di pulizia possono essere realizzati dalle persone che hanno più bisogno. Lo sport dev’essere accessibile a tutti, a partire dai disabili».

Sanità. Il Pd (candidato sindaco Nicola Federici), tramite il gruppo di lavoro coordinato da Vincenzo Vinciguerra, ha individuato alcune priorità: «Impegno per mantenere operativo l’Oglio-Po quale ospedale di territorio. Riordino posti letto nei presidi di Viadana, Bozzolo ed Asola, così da preservarli sul territorio distrettuale. Spostamento del centro psico-sociale nell’ex prefettura; impegno per lo sviluppo di progetti territoriali ed inserimenti lavorativi a sostegno della Neuropsichiatria. Progetto finanziato da privati, a costo zero per il Comune, di nuova Cittadella della salute; agli investitori saranno richiesti: ambulatorio a Cicognara, visite specialistiche convenzionate, affitto gratuito per la farmacia comunale».

Luca Salvagni (lista “Fi – Area popolare, candidato sindaco Breveglieri) propone un piano di educazione sanitaria nelle scuole dell’obbligo: «Laboratori di educazione alimentare e di promozione di stili di vita salutari, dando continuità ad Expo 2015. Progetti di educazione sessuale ed alle affettività. Data la scarsità di risorse, i progetti dovranno essere finalizzati e di rete: stop a progetti isolati». (r.n.)