L’investigatore entrato in politica a 14 anni col Fronte
Lavora anche nello staff dell’assessore regionale Gianni Fava
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È nato il 14 dicembre del 1961, circostanza anagrafica che gli ha negato la possibilità di avere i regali portati da Santa Lucia, che arriva nella notte tra il 12 e il 13 dicembre. Una bella beffa per quello che sarebbe stato, anni dopo, uno dei volti più conosciuti del movimento che più esalta le tradizioni locali, la Lega Nord. Ci ride sopra, Luca de Marchi, candidato sindaco riuscito a trovare le firme necessarie in poco più di 24 ore e che ha superato anche la contestazione sulle regolarità procedurali ottenendo soddisfazione dal Tribunale amministrativo regionale. Di origini aristocratiche, de Marchi di professione è investigatore privato e security manager per conto di una multinazionale. Ora lavora anche nello staff dell’assessore regionale Gianni Fava. Diplomato in ragioneria, la storia politica di de Marchi inizia quando lui ha 14 anni. Lo troviamo, così giovane, già impegnato in politica: è iscritto al Fronte della Gioventù e poi al Movimento sociale, il vecchio Msi. Si iscrive alla Lega Nord nel 2000, seguendo il percorso già intrapreso da amici di vecchia data come Vincenzo Chizzini e il povero Enzo Fozzato, che è segretario nell’anno del reclutamento. Il resto è storia recente: l’elezione, la spaccatura interna e la sfiducia a Sodano seguita dall’espulsione.
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