MANTOVA. Domani (domenica 31 maggio) si vota in cinque comuni per eleggere i sindaci e i rispettivi consigli comunali. Mantova, Viadana, Curtatone, Monzambano e Castel d’Ario: nei primi due, se nessuno dei candidati sindaci in lizza conquisterà il 50% più uno di voti, si dovrà ricorrere al ballottaggio, domenica 14 giugno, tra i due più votati. Negli altri tre Comuni vince il candidato che prenderà più voti.

Gli aventi diritto a Mantova sono 37.826 e a Viadana 14.485; seguono Curtatone (12.274), Monzambano (3.825) e Castel d’Ario (3.549). Complessivamente, sarà un test per 71.959, un quarto dell’intero corpo elettorale mantovano.

Le urne si apriranno alle 7 per chiudersi alle 23. Subito dopo inizierà lo spoglio delle schede, che proseguirà per tutta la notte sino a quando si avranno i risultati definitivi. Si voterà in un’unica giornata e, considerando il ponte del 2 giugno, il pericolo astensionismo è dietro l’angolo e agita i sonni dei partiti e delle civiche in campo. L’anno scorso, per esempio, alle Europee a Mantova votò appena il 60,48% dell’elettorato, il dato più basso mai registrato nel capoluogo.

A contendersi le cinque poltrone di sindaco e quelle di consigliere comunale (32 a Mantova, 8 in meno delle attuali, 16 a Viadana e a Curtatone, 12 a Monzambano e a Castel d’Ario) un esercito di aspiranti amministratori. Solo nel capoluogo sono 12 i candidati sindaci (con Sogliani che chiede di non essere votato) sostenuti da 18 liste che schierano ben 494 candidati per un seggio in consiglio. A Viadana i candidati sindaci sono 6 con 16 liste e 245 candidati consiglieri; a Curtatone i candidati sindaci sono 5 con altrettante liste (74 i potenziali consiglieri); a Monzambano e a Castel d’Ario siamo a quota 4 candidati sindaci, 4 liste e 48 candidati consiglieri. In tutto, in campo ci sono 30 aspiranti primi cittadini, di cui solo quattro donne, e ben 877 candidati consiglieri comunali.

Non mancano gli spunti politici che rendono particolarmente attese queste consultazioni elettorali. A Mantova, per esempio, il centrosinistra cerca la rivincita dopo il 2010. A Viadana si vota a causa della crisi che ha fatto cadere la giunta con un anno di anticipo. A Castel d’Ario si ritenta dopo che nel 2014 non si raggiunse il quorum; a Curtatone tre dei cinque che puntano alla prima poltrona del Comune arrivano dalla giunta in carica. Sandro Mortari