Addio Lorenzo, Castiglione piange il piccolo judoka
Il ragazzino di 12 anni colpito da malore mentre si allenava sul tatami non ce l'ha fatta. E' spirato nella rianimazione dell'ospedale di Brescia

CASTIGLIONE DELLE STIVIERE. Non ce l'ha fatta il ragazzino di dodici anni (tredici tra 11 giorni) di Castiglione delle Stiviere colpito da un malore durante un allenamento di judo. Venerdì 5 giugno è spirato, nonostante i medici abbiamo tentato di tutto per salvargli la vita.
Il cuore di Lorenzo Falcone, figlio dell'ex assessore Michele, si è fermato definitivamente nel corso del pomeriggio. Il bambino era ricoverato alla rianimazione pediatrica dell’ospedale civile di Brescia. Le sue condizioni erano disperate, la sua vita appesa a un filo. Tante le incitazioni, i messaggi di affetto depositati anche sulla pagina Facebook del nostro giornale nelle ultime ore: “forza campione”, “non mollare”, “siamo con te”. Putroppo, tutto inutile.
I genitori sono sempre rimasti accanto al loro figlio, i medici li hanno preparati. Il dramma è accaduto giovedì: tutto è successo in un istante, un istante che nessuno poteva immaginare, nemmeno prevedere. Lorenzo Falcone era un bambino sportivissimo, praticava judo a livello agonistico, sci e altri sport. Giovedì durante un semplice allenamento, all’improvviso si è accasciato sul tatami.
Pochi istanti ed era già privo di sensi. Subito è partito l’allarme e la richiesta di soccorso al 118; sono arrivate ambulanza e automedica, il bimbo è stato prima stabilizzato sul posto da medico e infermieri, poi accompagnato con la massima urgenza a Brescia. La causa del malore sono ancora un mistero: pare che il battito del cuore si sia interrotto per qualche istante. Forse un infarto, forse una malformazione.
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