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Polo dell’imbottigliamento, Roverbella diventa leader

Situazione stabilizzata alla Kosme, il 19 taglio del nastro della Krones srl. E dopo l’estate arriva la Apsol. Il sindaco: «Guardiamo al futuro con meno ansia»

di Francesco Romani
1 minuto di lettura
La nuova sede della Krones a Roverbella 

ROVERBELLA. Nel luglio 2014 la mazzata cadde sulla Kosme con l’annuncio del taglio di due linee improduttive (imballaggio e nastri trasportatori) e 139 licenziamenti sui 377 dipendenti.

A un anno di distanza, venerdì 19, nell’azienda che oggi si occupa solo di macchine per l’imbottigliamento ed etichettatura, la proprietà tedesca Krones illustrerà il piano di rilancio dopo la fase dei tagli operata «necessariamente per contenere i costi e ristrutturarsi sul mercato».

Ad oggi, dopo che gli esuberi sono stati ridotti a 104 nel corso della trattativa sindacale e quindi a circa 90 per dimissioni volontarie, l’azienda si è riposizionata grazie anche alla sinergie con la capofila dando speranze all’apertura di nuovi mercati.

E proprio Krones nei mesi scorsi ha aperto accanto all’azienda affiliata l’unica sussidiaria italiana del colosso bavarese destinato a vendere nel mercato nostrano i prodotti nati nella casa madre. Si tratta delle linee complete per l’imbottigliamento (packaging, filling secondo la terminologia inglese) con contenuti di forte tecnologia. Krones, con un fatturato di 2,32 miliardi di euro nel 2013 ha oltre 12mila dipendenti sparsi in tutto il mondo, è la principale produttrice mondiale di impianti per l'imbottigliamento e confezionamento di bevande e generi alimentari liquidi, prodotti farmaceutici, cosmetici e chimici in bottiglie Pet, di vetro e lattine.

«La sussidiaria italiana – spiega il sindaco Antonella Annibaletti – aveva sede a Garda, nel Veronese. Ma la casa madre ha deciso di riposizionarla qui a Roverbella, in area industriale, a fianco della Kosme, che già Krones possedeva». Le due aziende lavoreranno su linee di prodotto diverso, ma con una rete di vendita che sarà sinergica a vantaggio di entrambe i partner. I circa 40 dipendenti si sono spostati da Garda, mentre alcuni sono stati assunti localmente. Entro l’anno poi, aprirà sempre qui, una sede locale della Apsol di Goito, ditta che si occupa del confezionamento e dell’imballaggio di fine linea, cioè quello che poi finisce nei magazzini per la distribuzione. Segno della stabilizzazione produttiva, il fatto che alla Kosme sia iniziata ieri la discussione sulla contrattazione aziendale, strumento che molte ditte cancellano e che qui invece viene riattivato. «Se guardiamo a un anno fa – conclude il primo cittadino – possiamo dire che guardiamo al futuro con più speranza».

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