Palazzi-Bulbarelli, sfida all’ultimo voto
Urne aperte dalle 7 alle 23, al primo turno il candidato del centrosinistra ha conquistato il 46,50%. Pericolo astensione
di Sandro Mortari
MANTOVA E' il giorno della sfida finale per la poltrona di sindaco di Mantova. Al ballottaggio si confrontano Mattia Palazzi, sostenuto da Pd, Sel, civica Palazzi 2015 e Popolari per Mantova, e Paola Bulbarelli, appoggiata da Forza Italia, Lega nord, civica è Mantova e Fratelli d’Italia. La posta in palio è anche politica in senso lato: da una parte, l’opportunità per il centrosinistra di strappare il Comune al centrodestra dopo appena cinque anni; dall’altra, la possibilità per il centrodestra di difendere la conquista fatta nel 2010 dopo 65 anni di amministrazione di centrosinistra.
Al primo turno Palazzi ha chiuso con un vantaggio di circa venti punti percentuali sulla sua rivale (46,50% contro 26,44%), ma al ballottaggio si riparte da zero. Sulla scheda ci sono solo i loro nomi con i simboli delle liste che li appoggiano: per votare basterà tracciare un segno nel riquadro di uno o dell’altro candidato.
Voti. Le urne apriranno alle 7 per chiudere alle 23. Si vota in un unico giorno come al primo turno. Potrà votare anche chi non lo ha fatto il 31 maggio (gli aventi diritto sono sempre 37.820). Ed è sull’esercito che si è astenuto, 17mila elettori pari al 45% del totale, che la Bulbarelli punta per sovvertire il pronostico. L’astensionismo, infatti, è il pericolo in agguato anche oggi dopo che al primo turno aveva già fissato il record del dopoguerra. Per votare basterà recarsi al seggio assegnato muniti di carta d’identità e di tessera elettorale. Chi avesse smarrito quest’ultimo documento, oppure si accorgesse di avere esaurito gli spazi per il timbro che comprovi l’avvenuta votazione, può rivolgersi all’ufficio elettorale di via Gandolfo 11 per ottenere un duplicato. L’ufficio sarà aperto dalle 7 alle 23. Chi, invece, ha la carta d’identità scaduta non potrà rinnovarla (gli uffici dell’anagrafe sono chiusi) e dovrà utilizzare un altro documento di riconoscimento (patente o passaporto). Un dato di cronaca: nelle due settimane trascorse dal primo turno al ballottaggio sono state emesse più di 2mila nuove tessere elettorali.
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Gli altri. Al primo turno si sono dati battaglia dodici candidati. Nessuno degli esclusi dal secondo turno ha ritenuto di apparentarsi, per cui gli schieramenti di Palazzi e la Bulbarelli sono gli stessi del primo turno. Solo Sogliani (cattolici moderati) ha dato indicazioni di votare per uno dei due candidati in campo (Palazzi); gli altri nove hanno lasciato piena libertà di voto al loro elettorato.
Seggi. Ieri si sono insediate le 46 sezioni elettorali. Un solo presidente è stato sostituito: quello del seggio 30 di Lunetta che, nelle concitate fasi dello scrutinio del primo turno, aveva accusato un malore. Sostituiti, per rinuncia, anche 15 scrutatori.
Pullman. Anche per il ballottaggio il Comune ha allestito un servizio di bus navetta per trasportare gli elettori di Castelletto Borgo al seggio 33 di Formigosa (piazzale Diaz). La partenza è prevista alle 8.45, alle 11.30 e alle 17.30. Il bus, gratuito, attenderà gli elettori per riportarli a casa.
Proclamazione. Lo spoglio delle schede inizierà subito dopo la chiusura delle urne. Questa volta non sono previsti preferenze e voto disgiunto, per cui non si dovrebbe ripetere il caos che ha contraddistinto il primo turno, con l’ufficio centrale elettorale costretto a contare i voti di tre sezioni elettorali. Il nome del nuovo sindaco si dovrebbe conoscere a notte inoltrata. Per domani, tra le 17 e le 18, in aula consiliare è fissata la proclamazione del nuovo sindaco da parte dell’ufficio centrale elettorale; seguirà il passaggio di fascia tricolore tra Sodano e il suo successore.
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