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Mantova, l'onda dei volti nuovi in consiglio comunale

Venti debuttanti in via Roma. Iniezione di giovani con la Lista Gialla. Maggioranza fresca: nel Pd solo tre uscenti rieletti. Longfils arriva al settimo mandato, le donne salgono a dieci

sandro mortari
2 minuti di lettura

MANTOVA. È un consiglio comunale profondamente rinnovato quello scaturito dalle ultime elezioni amministrative con la vittoria del sindaco Mattia Palazzi. Nel parlamentino di via Roma siederanno per la prima volta venti consiglieri, su 32 (erano 40 gli uscenti), alla loro prima esperienza. I volti noti, tra consiglieri e assessori in carica durante il mandato Sodano, oppure che hanno percorso un pezzo di strada con la precedente amministrazione, all’opposizione o in maggioranza, prima di dimettersi o essere dimissionati, sono dodici. Dieci le donne entrate in aula grazie alla doppia preferenza di genere (nel passato consiglio erano la metà). Nove i gruppi, mentre la scorsa legislatura erano undici (compreso il misto).

MS5. Per la prima volta irrompe in aula il movimento Cinquestelle forte di due consiglieri: Michele Annaloro, architetto, presentatosi come candidato sindaco, e Tommaso Tonelli, ex radicale, entrambi al primo impegno consiliare. Saranno all’opposizione sia della maggioranza che della minoranza.

Lista gialla. È una delle novità dell’assemblea; la lista civica organizzata da Palazzi, giovani al di sotto dei 30 anni e non iscritti al Pd, porta cinque consiglieri, tutti per la prima volta in aula. A guidare la pattuglia gialla Iacopo Rebecchi, presidente dei giovani avvocati e legale di Federconsumatori; tra i cinque figurano il presidente dell’Arcigay provinciale Davide Provenzano, Alessandro Della Casa, coordinatore della magliette blu (i volontari) del Festivaletteratura e uno degli organizzatori della fortunata manifestazione.

Pd. Nel gruppo solo tre i consiglieri uscenti, il segretario cittadino Andrea Murari, Massimo Allegretti e Nicola Martinelli (il più votato in assoluto con 341 preferenze, farmacista a Lunetta, che lasciò l’aula ad inizio 2014 per una questione di incompatibilità). Eletto nella stessa lista anche il socialista Enrico Grazioli, subentrato in aula nel 2014. Le donne sono sei, tutte nuove e giovani: Rachele Bertelli, studentessa, che fa parte dell’assemblea nazionale del Pd, con i suoi 22 anni è la più giovane eletta. Entra per la prima volta in aula Vinicio Fiorani, cardiochirurgo al Poma.

Sel. Confermato il segretario provinciale Fausto Banzi, a cui si aggiunge Matteo Bassoli, ricercatore in sociologia politica all’università telematica eCampus.

Forza Italia. Tre i consiglieri conquistati e tutti uscenti. Si tratta di Pierluigi Baschieri, del presidente del consiglio Giuliano Longfils (il più anziano d’eta in aula con i suoi 72 anni e anche quello con la militanza più lunga con ben sei mandati alle spalle) e Andrea Gorgati.

Lega. Il Carroccio ha eletto due consiglieri: Alessandra Cappellari, ex vice sindaco nella prima giunta Sodano, poi costretta alle dimissioni dal suo partito, e Massimo Zera.

È Mantova. È la lista civica messa in campo dalla candidata sindaco sconfitta Paola Bulbarelli. Ha preso due seggi che saranno occupati dall’assessore uscente al bilancio e al welfare, Roberto Irpo e da Catia Badalucco, consigliere uscente del gruppo Pdl (così era stata eletta nel 2010, collocazione che ha poi mantenuto quando parte degli eletti diedero vita al gruppo di Forza Italia). La Bulbarelli, alla prima seduta del nuovo consiglio, dovrà scegliere a che gruppo aderire. In caso di sue dimissioni il seggio spetterebbe alla Lega, primo dei quozienti rimati esclusi dalla ripartizione dei seggi.

Comunità e territori. Nel 2010 il movimento civico fondato da Zaniboni si presentò in consiglio sotto il nome di Patto nuovo e si collocò all’opposizione del centrodestra. Questa volta ha cambiato denominazione e, alle elezioni, è stato un competitor del Pd: la collaborazione in Provincia potrebbe riavvicinare le parti. A rappresentarlo sarà l’ex assessore provinciale nonchè docente universitario, Alberto Grandi.

De Marchi. Luca, security manager ed ex leghista espulso, fa il suo ritorno in aula, ma questa volta a capo di una lista civica autonoma.

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