In evidenza
Sezioni
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni

La ciclabile è finita. Ma Porto deve aspettare Mantova

La pista è terminata, ma non nel tratto del capoluogo. Intanto c’è già chi azzarda l’ingresso tra mille pericoli

Elena Caracciolo
1 minuto di lettura
Ciclabile in corso 

PORTO MANTOVANO. La nuova ciclabile di Porto è conclusa: dalla segnaletica, ai semafori per l'attraversamento in sicurezza tra via Don Sturzo e il Diversivo, alla struttura metallica sul ponte. Il cantiere è stato chiuso, ma l'infrastruttura, al centro di una tormentata vicenda segnata da imprevisti e continui rinvii, non può ancora essere utilizzata dai cittadini. Il motivo? «L'opera è terminata e collaudata – spiega il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Pier Claudio Ghizzi - ora, però, siamo in attesa che chiuda anche il cantiere di Mantova, a cui la nostra ciclabile è collegata». Al momento, se il Comune dovesse aprire la ciclabile, chiunque si ritroverebbe a finire in un cantiere aperto, quello di Mantova, e verrebbe quindi meno la sicurezza. Sono, però, in molti a non rispettare le transenne arancione, messe apposta per impedire il passaggio di ciclisti e pedoni ma che vengono quotidianamente spostate dai cittadini (facile operazione, dato che la rete non è stata fissata).

Ciclabile in corso 

Chi non osserva il divieto si ritrova così ad attraversare un tratto di strada pericoloso, tra gli automobilisti che arrivano ad alta velocità dalla tangenziale e quelli che imboccano viale Favorita, senza che i semafori per l'attraversamento siano ancora stati attivati.

Ciclabile in corso 

«Non li abbiamo messi in funzione proprio per evitare che la gente pensasse di poter passare – precisa Ghizzi – al momento sono lampeggianti, e li attiveremo solo quando anche la ciclabile sarà finalmente fruibile». Quanto alla data ufficiale di consegna dei lavori, era stata fissata per il 13 aprile scorso. Il cantiere era ripartito a pieno ritmo a febbraio e sarebbe dovuto durare 75 giorni, necessari per gli scavi sul Diversivo la realizzazione delle fondazioni sempre sul Diversivo, la posa del guard rail, la realizzazione della segnaletica orizzontale in via Don Sturzo e tutti gli interventi sulla via, e per il posizionamento dell'impianto semaforico, dell'illuminazione e per i collaudi. L'ultimo ostacolo era stato proprio il tratto in fregio al Diversivo «dove, per superare i problemi strutturali, è stata costruita la fondazione su cui è stata poi messa la struttura metallica a sbalzo».

 

I commenti dei lettori