Maturità ultimo atto: al Virgilio e al Belfiore orali senza patema
Gli studenti dei licei alle prese con tesine e colloquio.Tra chi sceglie l’università e chi sogna di lavorare all’estero

MANTOVA. Ultimo atto della Maturità. Arrivati al traguardo dell'esperienza liceale, gli studenti del Virgilio e del Belfiore sono alle prese con la prova orale dell'esame di Stato, con poche paure e tanta voglia di vivere l'estate.
Preparati e soddisfatti dei loro risultati, la maggior parte dei ragazzi si dichiara pronto ad affrontare la crisi dell'economia italiana e intraprendere il percorso universitario e lavorativo, dentro i confini: «Sicuramente fuori dall'Italia non ci vivo, non voglio andare via dal mio paese», sottolinea Martina Micletti del Liceo Belfiore.
Disposta a «combattere per risolvere i problemi della gente e aiutare il prossimo», Martina aspetta l'autunno per dedicarsi agli studi di Giurisprudenza.
[[(MediaPublishingQueue2014v1) Orali al Virgilio e al Belfiore: liceali senza paura]]
Anche il suo compagno, Matteo Milani, sceglie l'Italia per costruirsi un futuro, e non esclude la possibilità di tornare al Belfiore come professore di Matematica: «Continuo con l'indirizzo scientifico e resto vicino a casa perché credo che si debba fare di tutto per migliorare il momento difficile che il nostro paese sta attraversando». Ritroviamo lo stesso pensiero al Liceo Virgilio: «Anche se ad oggi offre poche prospettive, sono nato in Italia, è la mia patria e non voglio abbandonarla», spiega Solomon Taiwo, che dopo cinque anni di studi linguistici, si prepara a costruirsi una carriera in Economia, affiancata alla passione per il rap.
IL VIDEO Gli studenti del Belfiore all'uscita dagli orali
Maturità, gli studenti del Belfiore e del Virgilio dopo gli orali
«Vivere all'estero è il mio sogno» confessa invece Francesco Passerotti del Liceo Linguistico, futuro dietista in Francia: «E' una strada che scelgo perché potrebbe offrirmi soddisfazioni a livello personale, ma anche professionale e lavorativo». Dello stesso parere anche la sua compagna, Veronica Vincenzi: «Vorrei studiare Sociologia all'Università di Bologna – racconta la ragazza – ma ho più stimoli a lasciare subito il paese e andare a lavorare all'estero, per cambiare aria e soprattutto per motivi economici ».
Con le idee più o meno chiare riguardo al futuro, tutti i ragazzi si sono dimostrati appagati e sollevati, per aver concluso una tappa importante del loro percorso scolastico: «Dopo cinque anni di Scientifico mi sento finalmente libero» dichiara scherzosamente Gianmarco Caleffi, già iscritto all'Università di Economia di Verona. Insieme a lui, anche il compagno Luca Giubertoni: «Con il supporto dei professori, ho vissuto con tranquillità quest'esperienza e, contento dei miei risultati, sono pronto a fare un passo avanti». (Lumy Stan)
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