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Allegretti: occhio ai furbi dei gettoni di presenza

La firma del part-time alle Poste (rimarrà nella sede centrale del Trincerone come caposquadra dei portalettere) e poi subito in Comune, nel suo nuovo ufficio in via Roma, per assolvere al nuovo...

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La firma del part-time alle Poste (rimarrà nella sede centrale del Trincerone come caposquadra dei portalettere) e poi subito in Comune, nel suo nuovo ufficio in via Roma, per assolvere al nuovo incarico di presidente del consiglio comunale affidatogli all’unanimità dall’aula. Massimo Allegretti, 49 anni domenica prossima, iscritto al Pd e proveniente dai Ds ma senza incarichi di partito, un quinquennio da consigliere comunale alle spalle dopo aver fatto il sindacalista nella segreteria Slp-Cisl, ieri ha lavorato alla sua prima convocazione dell’aula per l’elezione delle varie commissioni consiliari necessarie per avviare, in settembre, la sessione di bilancio, e alla riorganizzazione del suo ufficio ora sotto organico.

Per quanto riguarda le commissioni, appena saranno operative, «scriverò ai presidenti e ai segretari che tengono il registro delle presenze affinchè facciano osservare in modo scrupoloso l’assoluta ed effettiva partecipazione alle sedute». Non vuole che si ripeta quello di cui fu testimone durante i primi anni della giunta Sodano: un consigliere entrò in commissione mentre i colleghi stavano infilando i cappotti per andarsene, firmò la presenza e percepì il gettone: «Feci le mie rimostranze all’allora presidente Longfils - ricorda Allegretti - che subito si attivò per esigere indietro il gettone». Il neo presidente torna sulla sua elezione all’unanimità: «Un attestato di credibilità che mi carica di responsabilità». E aggiunge: «Vedo un consiglio partito con la serietà necessaria per far funzionare al meglio l’amministrazione, con tanti ragazzi giovani che formano una maggioranza coesa e garantiscono stabilità. Ci sono tutte le garanzie per lavorare bene. Si chiude un decennio di instabilità che per diversi motivi ciascuna amministrazione aveva causato». (Sa.Mor.)

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